Chicago, sparano da un suv e uccidono due mamme che manifestavano contro le armi
Da tempo manifestavano contro le armi nella speranza di fermare la violenza e rendere più sicuro il loro quartiere e alle fine sono state freddate proprio da colpi di arma da fuoco. È quanto accaduto venerdì scorso a Chicago, dove due giovani donne sono state uccise proprio nel corso di una manifestazione contro le armi. Le due donne, Chantelle Grant di ventisei anni e Andrea Stoudemire di trentasei, erano entrambe mamme e appartenevano all’associazione Mothers Against Senseless Killings, creata cinque anni fa dopo la morte durante una sparatoria di un’altra giovane madre. Stando a quanto ricostruito dai media statunitensi, Chantelle e Andrea sono state colpite in pieno petto mentre manifestavano da proiettili esplosi da un suv in movimento.
Per il momento non c'è stato alcun arresto – Chantelle Grant lascia tre bambini, Andrea Stoudemire aveva due figli. Da quando anni fa è nata la loro associazione le mamme del quartiere si riuniscono nell'angolo di strada in cui è avvenuto il delitto portando cibo e giochi per i bimbi, con l'obiettivo di rendere la città più sicura e allontanare i malviventi. La fondatrice del gruppo anti-violenza, Tamar Manasseh, ha definito la morte delle donne “terrificante” e “straziante”. Nella sparatoria di venerdì sera a Chicago, oltre alle due vittime, sono rimasti feriti anche un uomo di cinquantotto anni e un altro di trenta: non è escluso che fosse uno di loro l'obiettivo del killer nel suv. "Non abbiamo prove per pensare che gli obiettivi fossero le due mamme", ha detto un portavoce della polizia definendo i delitti "insensati". Per il momento la polizia di Chicago ha fatto sapere che non sono stati effettuati arresti.