Guerra Russia-Ucraina, chi sono i militari russi accusati della strage di Bucha
"Il massacro di Bucha dimostra che l'odio russo verso gli ucraini è al di là di qualsiasi cosa l'Europa abbia visto dalla seconda guerra mondiale" così il ministro degli esteri ucraino ha commentato le atroci immagini di fosse comuni e di violenze feroci sulla popolazione civile emerse con il ritiro dei russi dai dintorni di Kiev e dopo settimane di violenze incontrollate. Nella città martoriata persone sono state giustiziate per terra in strada, altre gettate in fosse comuni, altre ancora torturate in stanze apposite mentre arrivano denunce anche di donne rese schiave. Mentre il mondo chiede giustizia e promette di voler rintracciare i responsabili del massacro, alcuni attivist, impegnati dalla guerra nel Donbass a identificare i dati dei militari russi coinvolti nell'aggressione contro l'Ucraina, hanno individuato i reparti delle forze armate russe impegnati nelle zone nei dintorni di Kiev in queste settimane e che dunque sarebbero i responsabili della strage a Bucha.
Setacciando dati e immagini disponibili Attraverso varie fonti, il gruppo InformNapalm ha individuato le unità delle forze armate russe che hanno effettuato operazioni per occupare gli insediamenti ucraini attorno a Kiev come Irpin, Borodianka, Hostomele appunto Bucha. Incaricati dell'occupazione di quest'ultima cittadina sarebbero gli uomini dell'unità 51460, la 64esima brigata di artiglieria motorizzata di Mosca. Si tratta di una unità di combattenti siberiani arrivata in Ucraina dal villaggio di Knyaze-Volkonskoye, nel territorio di Chabarovsk. Al loro comando Omur Bekov Azatbek Asanbekovich, tenente colonnello dell'esercito russo di cui gli attivisti hanno ottenuto anche foto e dati personali.
Nelle immagini pubblicate online sui social come Telegram, gli attivisti spiegano che sono arrivati a questo risultato attraverso varie fonti di uomini in Georgia e Bielorussia. In alcuni scatti dei soldati del battaglione si vedono i militari che posano davanti alla sede del reparto e mentre sventolano anche una bandiera della repubblica di Sacha che si trova nella Siberia orientale. Da InformNapalm spiegano che tra le prove che il gruppo delle Forze Armate russe era a Bucha ci sono vari necrologi di soldati morti in zona. Gli stessi dati indicano che erano presenti a nord di Kiev anche carristi della Guardia (36esima armata del distretto dell’Estremo Oriente russo) ed elementi del 331esimo Reggimento paracadutisti della 98esima divisione aerotrasportata.
"Bucha, Irpen e Hostomel sono città liberate che ricordano un film horror post-apocalittico. Tra le vittime di crimini di guerra dei soldati russi ci sono donne che sono state violentate, bruciate, sono state uccise le autorità locali, sono stati uccisi bambini, sono stati uccisi gli anziani", ha affermato Oleksiy Arestovic, consigliere del capo dell'ufficio presidenziale ucraino. In precedenza, il sindaco di Buča, Anatoly Fedoruk, aveva riferito che in città era stata trovata una fossa comune, dove erano state sepolte circa 300 persone e dozzine di cadaveri giacevano nelle strade con le mani legate