Chi sono i mercenari del Gruppo Wagner
Il Gruppo Wagner (noto anche come ChVK Wagner, CHVK Vagner o PMC Wagner), è un’organizzazione paramilitare privata russa di mercenari, formata da ex poliziotti, ex militari ed ex membri delle forze di sicurezza sovietiche e russe. Sarebbe stata fondata nel 2014 da Dmitri Utkin, che avrebbe scelto che il gruppo si chiamasse proprio Wagner come il compositore tedesco, e successivamente rilevata da Eveny Prigozhin, principale finanziatore del gruppo molto vicino a Vladimir Putin. Stando a un report dell'intelligence USA il numero dei componenti del Gruppo Wagner si aggirerebbe intorno ai 40.000-50.000 uomini.
Ufficialmente, la compagnia Wagner non esiste, ma secondo gli analisti internazionali sarebbe vicino al Ministero della Difesa russo e opererebbe in diversi scenari di guerra, nelle aree di interesse del Cremlino, con lo scopo di estendere l'influenza geopolitica della Russia.
I mercenari della brigata, infatti, avrebbero partecipato attivamente ai conflitti in Donbass nel 2014, aiutando i separatisti nella dichiarazione delle repubbliche popolari di Doneck e Lugansk. Secondo quanto riportato dalla BBC, i nuovi mercenari sarebbero stati reclutati con stipendi mensili da oltre 2mila dollari, pari a oltre 190mila rubli.
Un tentativo di “sciogliere il gruppo”, a detta di Prigozhin, sarebbe stato impedito con una “marcia della giustizia su Mosca” tra venerdì 23 e sabato 24 giugno. L’azione ha fatto pensare a un tentativo di colpo di stato, causando grande agitazione al Cremlino.
Chi sono e dove combattono i mercenari del gruppo Wagner
Attualmente il gruppo di mercenari è impegnato nella guerra in Ucraina al fianco dell’esercito regolare. Nelle prime fasi del conflitto, stando al Times, il gruppo ha ordito almeno tre attentati ai danni del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Sempre secondo il quotidiano britannico, tra 2mila e 4mila uomini sarebbero in Ucraina con diverse missioni: alcuni sono stati inviati nelle zone delle repubbliche separatiste del Donbass, circa 400 sarebbero invece giunti dalla Bielorussia a Kiev con l'obiettivo di uccidere 23 importanti figure politiche governative e locali.
Oltre a Zelensky, il Gruppo Wagner starebbe attendendo l'assenso del Cremlino (che smentisce la notizia) per agire contro il premier Denys Šmihal', alcuni uomini dell'esecutivo, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko e suo fratello Wladimir.
Un ampio reclutamento dei mercenari per la "missione" in Ucraina è avvenuto nel campo di addestramento di Molkino, una località nel sud della Russia, a fronte di uno stipendio mensile di 2100 dollari: a riportarlo è la BBC.
Oltre ad essere presenti nel 2014 in Donbass a supporto dei separatisti, la presenza delle milizie del Gruppo Wagner non si limita esclusivamente a quelle zone ma viene rilevata in diverse nazioni, soprattutto dove spirano spesso venti di crisi.
Attualmente, secondo il Centro per gli studi strategici e internazionali (CSIS), c’è una presenza di contractors in almeno 30 Paesi in quattro continenti, il che mostra l’espansione di questo fenomeno che, appunto, ha avuto il suo inizio nel conflitto ucraino nel 2014. Tra il 2016 e il 2021 gli analisi hanno trovato "prove evidenti" della presenza di compagnie militari private russe anche in Sudan, Sud Sudan, Libia, Repubblica Centrafricana, Madagascar e Stati Uniti, Mozambico.
Chi è a capo della Wagner e chi finanzia l’organizzazione
Il presunto maggiore finanziatore del Gruppo Wagner sarebbe Evgeny Prighozin, detto “il cuoco di Putin” per la sua amicizia di lunga data con il presidente russo. Dopo una condanna a 12 anni per furto e reati legati alla prostituzione, Prigozhin apre un chiosco di panini a San Pietroburgo, città natale del leader russo Vladimir Putin. Arriverà ad aprire un vero e proprio ristorante, il New Island, una costruzione galleggiante sulle acque della Neva.
Quel ristorante sarebbe divenuto il luogo preferito di politici, grandi imprenditori, banchieri ed altri membri della classe alta dell’epoca Eltsin. Così Prighozin e Putin si conoscono ed entrano sempre più in confidenza. Ma l'affare della vita per "il cuoco" è quello che nel 2012 consente alla sua società, la Concord Catering, di ottenere un contratto da un miliardo e due milioni di dollari per supplire alle esigenze alimentari delle forze armate. Denaro che poi sarebbe servito per finanziare anche il Gruppo Wagner.