Chi potrebbe essere il successore di Boris Johnson
"È difficile prevedere chi sarà il successore di Boris Johnson alla guida del partito conservatore, ma, chiunque sia, credo che debba sostenere chiaramente la Brexit ed essere simbolo di onestà e integrità".
A parlare a Fanpage.it è Bill Emmott, direttore del settimanale britannico The Economist dal 1993 al 2006, che ha spiegato cosa succederà nel Regno Unito dopo le dimissioni del primo ministro conservatore, annunciate oggi.
Emmott, cosa ne pensa della decisione di Johnson di dimettersi?
"Il mio commento sulla decisione di Johnson di rimanere fino a quando non sarà scelto un nuovo leader è che, così facendo, sta cercando di essere un "normale" leader di partito, che lascia l'incarico in modo normale.
Anche il suo predecessore, Theresa May, rimase a Downing Street come primo ministro fino a quando il suo successore, Johnson per l'appunto, non fu scelto. Spetta però ai parlamentari conservatori decidere se permettergli di essere “normale”, visto che 50 ministri e collaboratori si sono dimessi negli ultimi due giorni".
Cosa succederà nei prossimi giorni?
"Già la prossima settimana, il Partito conservatore annuncerà il calendario per le elezioni della leadership, sperando che possa essere ridotto il più possibile.
Il fatto che il Parlamento inizi le sue vacanze estive il 21 luglio può rendere tutto più facile: la competizione per la leadership può aver luogo principalmente mentre il Parlamento non è in seduta e ha bisogno di tenere dibattiti sulla legislazione.
Penso che dovrebbe essere possibile avere un nuovo leader entro la metà di agosto".
A quali nomi penso come possibili successori di Johnson?
"È molto più difficile da prevedere. Penso che per il Partito conservatore il leader debba essere qualcuno che ora chiaramente sostiene la Brexit.
Favoriranno anche qualcuno che rappresenti più chiaramente l'onestà, la decenza e l'integrità, in contrasto con Johnson, si pensi a quanto è successo con lo scandalo party-gate.
Quindi i candidati principali saranno probabilmente Sajid Javid, l'ex segretario alla Salute, Liz Truss, l'attuale ministro degli Esteri, e Ben Wallace, l'attuale ministro della Difesa. Ma poiché inizialmente dovrebbero esserci almeno 10 candidati, è abbastanza difficile dire come potrebbe evolversi la situazione".