Chi erano le vittime dell’areo caduto in strada in Usa: 17enne, padre e nonno, salvo l’automobilista colpito

Erano nonno, padre e figlia le tre vittime del tragico incidente aereo di Boca Raton, in California dove un piccolo velivolo da turismo è precitato in strada innescando anche un incendio e colpendo un’auto andata distrutta il cui conducente però si è salvato. Le tre vittime della tragedia sono state identificate dalla polizia locale come la 17enne Brooke Stark, suo padre Stephen Stark, 54 anni, e il nonno Robert Stark, 81 anni.
Tutti e tre provengono dalla contea di Palm Beach ed erano a bordo dell’aereo, ha dichiarato la polizia che però non ha rivelato chi fosse ai comandi del velivolo precipitato venerdì scorso schiantandosi tra un’affollata arteria stradale e i binari ferroviari. Secondo la polizia di Boca, sia Robert che Stephen Stark erano piloti certificati dalla Federal Aviation Administration. Stephen aveva un brevetto di pilota privato dal 2011 mentre il padre dal 2018.

L’aereo, un Cessna 310R con una capacità di trasporto di 4-6 passeggeri, aveva lasciato il locale aeroporto da poco, poco prima delle 10 ora locale, quando è caduto. Secondo le analisi della rotta, era diretto a Tallahassee ma sarebbe rimasto in volo per poco meno di 20 minuti prima di schiantarsi. Il velivolo avrebbe segnalato problemi meccanici avvertendo che stava tornando indietro verso l’aeroporto dove però non è mai arrivato. I tre a bordo sono morti sul colpo. La FAA e il National Transportation Safety Board stanno indagando ora sulle cause dell'incidente.
Miracolosamente salvo invece l’automobilista che era sull’auto colpita dai detriti e in fiamme. Si tratta del 26enne Pablo Tafur che è stato portato in ospedale con ustioni e ferite non gravi. "Quando le fiamme hanno avvolto tutto, ho frenato bruscamente e ho cercato di spostarmi" ha raccontato, aggiungendo: “Sono fortunato a essere qui, non era la mia giornata"
Quando l’esplosione dell’aereo lo ha investito, l'uomo ha perso il controllo della sua vettura ed è finito contro un albero. Il 26enne, veterano dell'esercito, ha attribuito alla sua esperienza militare il merito di essere riuscito a mantenere la calma e di aver riportato solo ustioni di primo grado.