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Conflitto Israelo-Palestinese

Chi era Rafael Kaunders, il riservista italo-israeliano ucciso nell’attacco di Hezbollah in Israele

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato la morte nel nord di Israele Rafael Kauders, un riservista italo-israeliano di 39 anni dell’esercito, nell’attacco sferrato da Hazbollah: lascia 4 figli. Di origine milanese, la famiglia fuggì alle persecuzioni naziste nel 1943.
A cura di Ida Artiaco
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Rafael Kauders (X).
Rafael Kauders (X).
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"Rafael Kauders, un riservista italo-israeliano di 39 anni dell’esercito, è stato ucciso a seguito di un attacco di Hezbollah nel Nord di Israele". È questo l'annuncio dato via social network dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha comunicato il decesso dell'uomo nell'attacco sferrato dal Libano all'alba del 6 giugno.

Kauders, di origine milanese e papà di 4 bimbi, è stato il primo cittadino italo-israeliano arruolato nelle Forze di difesa israeliane (Idf) e precisamente nel 5030° battaglione della brigata Alon, come coordinatore del rabbinato militare. La famiglia fuggì alle persecuzioni naziste nel 1943 riparando in Svizzera. Dopo la guerra tornarono a Milano, per poi stabilizzarsi definitivamente in Israele. Fa parte dell'italkim, gli isareliani di Israele.

Il 39enne viveva a Zur Hadassa, vicino Gerusalemme. Stava svolgendo il servizio di richiamo nell'esercito a Hurfeish, nel nord di Israele, quando è stato ferito da un drone degli Hezbollah. Per lui non c'è stato nulla da fare: è deceduto in ospedale. "Ho parlato con la famiglia, attiva nella comunità italiana in Israele, per esprimere le condoglianze a nome di tutto il Governo", ha aggiunto Tajani nella nota.

Altre 10 persone sono rimaste ferite nell'attacco rivendicato da Hezbollah. L'Idf ha fatto sapere di star indagando sul motivo per cui le sirene non hanno suonato quando due droni si sono schiantati sulla città di Hurfeish.

Kauders è il quarto italo-israeliano ad aver perso la vita dal 7 ottobre a oggi. Il cadavere del primo, Evitar Kipnis, era stato trovato insieme a quello di altri 107 cadaveri giorni dopo l'assalto al kibbutz di Be'eri. Insieme a lui, anche la moglie italo-israeliana: Liliach Lea Havron. Lterza vittima è Nir Forti, 29enne, con nonna triestina e nonno milanese: si trovava al rave party nel deserto, a Re'im, uno dei primi ad essere attaccato da Hamas. Insieme a lui è stata uccisa anche la fidanzata Shai Regev, con la quale era andato a convivere da pochi giorni.

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