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Attentato terroristico a Vienna

Chi era l’attentatore di Vienna: 20enne sostenitore Isis arrestato, condannato e rilasciato

L’attentatore di Vienna ucciso dalla polizia “era sicuramente un simpatizzante e sostenitore dell’Isis, gli indizi raccolti vanno tutti in tal senso” ha dichiarato il ministro dell’interno austriaco Karl Nehammer. Si tratta di un ragazzo di soli venti anni con cittadina austriaca ma originario della Macedonia del nord già fermato perché voleva andare in Siria per unirsi all’Isis.
A cura di Antonio Palma
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Era un ragazzo di soli venti anni con cittadina austriaca ma originario della Macedonia del nord l’autore dell’attacco terroristico a Vienna avvenuto lunedì sera con almeno quattro morti e diciassette feriti. Il giovane Kujtim Fejzulai, ucciso dalla polizia a colpi d'arma da fuoco poche decine di minuti dopo i primi spari, era armato con un fucile automatico, una pistola e un machete e aveva anche una cintura esplosiva. “Era sicuramente un simpatizzante e sostenitore dell’Isis, gli indizi raccolti vanno tutti in tal senso” ha dichiarato il ministro dell’interno austriaco Karl Nehammer annunciando che il giovane era stato già arrestato in passato proprio per la sua radicalizzazione.

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Attentatore Vienna già fermato perché voleva andare in Siria

In particolare dagli accertamenti investigativi è emerso che era stato fermato nell’aprile dello scorso anno per aver tentato di recarsi in Siria per unirsi ai combattenti dello Stato islamico. Un tribunale lo aveva anche condannato a 22 mesi di carcere ma nel dicembre scorso è stato rilasciato in anticipo con la condizionale perché il suo caso era stato rivalutato e assegnato al Tribunale per i minorenni.

Attentato Viena, si cercano complici

Al momento non è ancora del tutto chiaro se l’attentatore ucciso abbia agito da solo o se avesse dei complici ancora in fuga. Le autorità continuano a ipotizzare che erano diverse le persone coinvolte nell'attacco e hanno ribadito l’avviso di rimanere a casa ed evitare in particolare il centro. Le sei zone interessate dall’attentato di Viena infatti sono ancora off limits e sorvegliate dalle forze dell'ordine. I media austriaci parlano di un gruppo di fuoco probabilmente composto da quattro persone che, dopo la prima azione di fuoco nella Seitenstettengasse, nei pressi della principale sinagoga della città, si sono divisi spostandosi in altri sei punti della capitale.

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Attentatore nato e cresciuto a Vienna

Anche la polizia si sta muovendo il questo senso e sta scandagliando tutti i contatti del ventenne. Gli inquirenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione forzando la porta con degli esplosivi e altre perquisizioni sono in corso in queste ore in abitazioni di amici, parenti e conoscenti. Secondo il quotidiano tedesco Bild, il giovane avrebbe annunciato l'azione terroristica su Instagram, ma le autorità austriache, a tale proposito, dicono di non avere alcuna conferma. Il Ministro Nehammer ha confermato però che Fejzulai aveva pubblicato una foto sul suo account Instagram prima dell'attacco che lo mostrava con due armi che si ritiene abbia usato nell'attentato successivo. Secondo il responsabile della rivista austriaca Falter, Florian Klenk il ragazzo "Si chiama Kurtin S., nato nel 2000 a Vienna, dove era cresciuto". "I suoi genitori provengono dalla Macedonia del Nord e non hanno alcun legame con l'islamismo", ha scritto Klenk su Twitter. Il giovane terrorista, ha aggiunto, era noto ai servizi di sicurezza antiterrorismo (Bvt) per essere stato uno dei 90 islamisti austriaci che hanno cercato di recarsi in Siria.

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