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Chi era Deborah Pel, la maestra che ha ucciso i figli di 2, 11 e 13 anni in Alta Savoia

È un ritratto pieno di contraddizioni quello emerge dal racconto di chi ha conosciuto la madre di 45 anni che avrebbe ucciso i suoi tre figli 2, 11 e 13 anni nella loro casa di Taninges, nell’Alta Savoia, prima di scappare e uccidersi nella vicina Svizzera.
A cura di Antonio Palma
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Deborah Pel era un’insegnante capace e preparata per alcuni, che non riescono a spiegarsi il triplice infanticidio della donna in Francia, mentre era scorbutica e violenta per altri, che parlano di atteggiamenti sempre più gravi nei confronti dei bimbi a cui insegnava. È un ritratto pieno di contraddizioni quello emerge dal racconto di chi ha conosciuto la madre di 45 anni che avrebbe ucciso i suoi tre figli 2, 11 e 13 anni nella loro casa di Taninges, nell’Alta Savoia, prima di scappare e uccidersi nella vicina Svizzera.

Molto conosciuta nella comunità dove risiedeva col nuovo compagno e padre dell’ultimo bimbo, Deborah Pel era una maestra di scuola elementare ma anche flautista impegnata nel coro locale e tesoriere della scuola di musica della città che l’aveva anche premiata. Anche per questo la vicenda, i cui contorni restano ancora da stabilire, ha sconvolto tutti.

“Deborah è stata bravissima con i bambini. Un’ottima insegnante, molto popolare a scuola”, ha assicurato uno dei suoi ex colleghi. “È stata per due anni maestra di mia figlia senza che ci fosse alcun problema. Era una persona sorridente, simpatica. Era perfetta con mia figlia. Impossibile che una persona così radiosa abbia potuto fare una cosa così terribile” gli fa eco una mamma.

“Non era affatto tagliata per fare l’insegnante. Era antipatica con i bambini, e i genitori si erano lamentati del comportamento. Li faceva stare alzati perché si muovevano troppo, gli ha lanciato i kit in faccia. Molti altri genitori si erano a loro volta lamentati, tanto che lei aveva cambiato scuola” ha raccontato invece e a Le Parisien un’altra mamma di un alunno della 45enne.

Dopo dieci anni di insegnamento nello stesso istituto, la donna quest’anno in effetti aveva cambiato scuola. Pur ammettendo che vi erano state critiche da parte di alcuni genitori riguardo alla sua severità, le autorità scolastiche spiegano che il trasferimento non era una punizione ma una scelta presa in accordo con lei che voleva cambiare posto.

Secondo i media locali, in realtà nell’ultimo periodo la 45enne aveva iniziato a soffrire di depressione con problemi crescenti a casa e inevitabili ripercussioni al lavoro. “Deborah, si prendeva cura dei suoi figli che erano la luce dei suoi occhi, era una buona madre, molto materna", assicurano però i parenti a France Bleu. “È una famiglia molto integrata nella vita locale, i tre figli partecipavano nelle associazioni del posto, è una cosa inconcepibile” ha confermato anche il sindaco.

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