Chi era Claudia D’Antona: “Finanziava chirurghi in Bangladesh per curare le donne”
Suo marito Gian Galeazzo Boschetti è riuscito a salvarsi, ma lei purtroppo non ce l'ha fatta a seguirlo. Claudia Maria D'Antona era nel ristorante di Dacca ieri sera ed è una delle nove vittime italiane della strage La donna era a cena insieme al suo compagno quando gli uomini armati hanno fatto irruzione nel locale: Boschetti è riuscito ad allontanarsi in tempo, ma purtroppo Claudia non è riuscita a seguirlo ed è stata barbaramente assassinata.
D’Antona, laureata in legge all’università di Torino, era managing directror della Fedo Trading Ltd, di cui il marito era partner, ed era volontaria della Croce Verde. Come paramedico aveva prestato servizio nel 1980-1981 in Irpinia all’indomani del terremoto e durante l’incendio del cinema Statuto di Torino nel 1983. La coppia viveva in Bangladesh da oltre vent’anni.
"Mia sorella Claudia e suo marito Giovanni erano una coppia fantastica, due persone d'oro, con un grande impegno nel volontariato". Cosi' Patrizia D'Antona, all'ANSA. "Finanziavano – spiega – un'associazione che porta esperti di chirurgia plastica in Bangladesh per curare le donne sfregiate con l'acido. Aiutare il prossimo era sempre in cima ai pensieri di Claudia e di suo marito. Si erano sposati due anni, con una bellissima cerimonia a Dacca, dove avere convissuto per oltre 20 anni". A Torino vive ancora la mamma dell'imprenditrice assassinata dai terroristi dell'Isis, che ha 88 anni, il padre è morto. "I funerali, quando il feretro di Claudia potrà arrivare in Italia, saranno celebrati alla parrocchia di Gesù Nazareno, a Torino, dove era diventata una scout".