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Guerra in Ucraina

Chi era Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner morto in Russia dopo aver sfidato Putin

Chi era Yevgeny Prigozhin, il “cuoco di Putin” capo del gruppo Wagner diventato un protagonista della guerra in Ucraina e che, dopo aver sfidato il presidente russo, è morto su un jet precipitato, forse abbattuto, in Russia.
A cura di Susanna Picone
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A due mesi dalla “marcia della giustizia” su Mosca dei miliziani del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin è morto. Uno dei suoi jet privati è precipitato il 23 agosto 2023 mentre era in volo da Mosca a San Pietroburgo. Nella lista dei passeggeri c'era il nome di quello che veniva definito il “cuoco di Putin” e che ormai era considerato un “morto che camminava”.

Un canale vicino alla Wagner, Grey Zone, ha affermato che l'aereo è stato abbattuto dalla contraerea. Le ultime immagini di Prigozhin – che di fatto era “sparito” dopo il tentato golpe di giugno – risalgono a due giorni prima dell’incidente aereo, quando Grey Zone aveva diffuso un video in cui il capo della Wagner diceva di essere in Africa.

Chi era Prigozhin, ex cuoco e amico di Putin

Un passato con molte zona d’ombra, i ristoranti, la Wagner, imprenditore e poi la fama di uomo crudele, fino alla guerra in Ucraina combattuta da protagonista. Originario di San Pietroburgo come Vladimir Putin e di 9 anni più giovane, l'oligarca e affarista Yevgeny  Prigozhin – che la sera del 23 giugno ha apertamente dichiarato guerra ai vertici russi scatenando la reazione del presidente e che poi è morto esattamente due mesi dopo – è stato il fondatore e comandante del Gruppo Wagner, milizia mercenaria che da un decennio combatte per Mosca nei teatri di guerra dall'Africa all’Ucraina.

Del passato di Prigozhin si sa che dopo nove anni in carcere (al 1981, secondo il sito investigativo Meduza, risale l’arresto e poi la condanna inizialmente a 13 anni di carcere per rapina e altri crimini), nel 1990 era ripartito come venditore di hotdog aprendo un chiosco col patrigno. Poi aveva fatto fortuna con una catena di negozi di alimentari, catering per le scuole e l’esercito. Grazie ai suoi ristoranti a San Pietroburgo è entrato nelle stanze del potere fino a ottenere il soprannome di “cuoco di Putin” perché molto vicino al presidente russo.

L'invasione dell’Ucraina nel febbraio del 2022, dove il gruppo Wagner ha schierato fino a 50mila uomini, si è trasformata pian piano per Prigozhin in una sorta di guerra privata, fino alla svolta di giugno che ha segnato uno strappo irreparabile con Mosca.

Cos'è il gruppo Wagner di Prigozhin

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Fondato nel 2013, il gruppo Wagner di Prigozhin è ufficialmente una società militare privata ma ha stretti rapporti con gli apparati di sicurezza russi, a partire dall’intelligence. "Senza pietà, senza vergogna, senza legge", si legge in una descrizione del New York Times. Il nome proviene dal compositore tedesco e fu scelto dal suo primo leader, Dmitri Utkin, ex ufficiale dell'intelligence militare del Gru.

Si stima che più dell'80% della milizia sia stato reclutato nelle carceri, il resto è costituito da mercenari. La Wagner è stata impiegata per la prima volta durante la guerra del Donbass, tra il 2014 e 2015, a sostegno alle forze separatiste nel Donetsk e Lugansk. Poi ha combattuto in Libia, Siria, Mali, fino all'invasione dell’Ucraina. In diversi teatri i miliziani sono stati accusati di crimini di guerra, come torture o stupri.

Prigozhin tradisce Putin: il video che annuncia la rivolta

Nei mesi scorsi Prigozhin ha minacciato di prendere tutte le misure necessarie per rovesciare la leadership militare russa sostenendo che le sue truppe erano pronte a marciare su Mosca se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu e il generale Valery Gerasimov, non accettavano di incontrarlo. Il capo dei mercenari della Wagner aveva accusato i capi della Difesa russa, Shoigu in testa, di avere ordinato un attacco contro di loro. "Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia", "e andremo fino in fondo" aveva assicurato.

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Le critiche di Prigozhin a Shoigu

Feroci le critiche di Prigozhin al capo di stato maggiore, il generale Valery Gerasimov, e al ministro della Difesa Sergej Shoigu. Il capo dei mercenari Wagner nella serata di venerdì 23 giugno ha accusato l’esercito russo di aver attaccato gli accampamenti militari dei suoi miliziani uccidendo un numero “enorme” di combattenti. Secondo Prigozhin, a ordinare gli attacchi sarebbe stato il ministro Shoigu. “Hanno effettuato attacchi, attacchi missilistici, sui nostri accampamenti arretrati. Un numero molto elevato di nostri combattenti è stato ucciso”, ha detto Prigozhin.

La morte di Prigozhin sull'aereo del gruppo Wagner

Il punto dove è stato abbattuto il jet del capo della Wagner, Evgenij Prigožin
Il punto dove è stato abbattuto il jet del capo della Wagner, Evgenij Prigožin

Mercoledì 23 agosto 2023 il jet privato di Yevgeny Prigozhin è decollato dalla Capitale russa e poco dopo è precipitato per cause che restano ancora un mistero. A bordo dell'Embraer E35 Legacy 600 c'erano 3 piloti e 7 passeggeri: nessuno è sopravvissuto.Tra di loro, oltre al capo della Wagner, anche il suo braccio destro Dmitri Utkin.

Gli analisti di tutto il mondo sono al lavoro per cercare di capire la dinamica dell'incidente aereo che ha provocato la morte di Prigozhin e le possibili cause. È stato diffuso un video che mostra l'areo precipitare al suolo con un'ala mancante.

“Difficile dire con esattezza quali sono le cause dell’incidente aereo che si è verificato in Russia e in cui è morto il capo della Wagner Prigozhin. Inverosimili le ipotesi ucraina e del banale incidente. La più plausibile è quella caldeggiata anche dal presidente Biden, e cioè che non succede niente che Putin non voglia”, ha detto a Fanpage.it il generale Leonardo Tricarico, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare italiana.

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