Chi è Stormy Daniels, l’ex pornostar che ha fatto incriminare Donald Trump
L’ex Presidente Usa Donald Trump è stato incriminato con l’accusa di aver pagato 130mila dollari alla ex pornostar Stormy Daniels e averne così comprato il silenzio sulla loro relazione durante gli ultimi giorni della campagna elettorale presidenziale del 2016. Il gran giurì di New York infatti ha votato a favore e per la prima volta un ex presidente Usa viene incriminato con inevitabili strascichi politici che peseranno sulla campagna elettorale per le presidenziali usa de 2024
L'ex pornostar con un'infanzia difficile
Ma chi è Stormy Daniels? All’anagrafe Stephanie Clifford, Nata a Baton Rouge, in Louisiana, l'attrice americana di film per adulti ha sempre raccontato di un'infanzia difficile fatta di povertà e abusi fin da quando aveva solo nove anni. Secondo quanto che lei stessa ha rivelato nel suo libro “Full Disclosure”, già da adolescente era entrata nel mondo dei locali di spogliarello, passando poi all'industria del porno da giovanissima.
Come attrice, regista scrittrice era già molto affermata nell’ambiente del porno quando è salita alla ribalta della cronaca nel 2018, raccontando che l'ex avvocato di Trump, Michael Cohen, l’aveva pagata per tacere su un presunto incontro sessuale con Trump nel 2006.
La relazione parallela con il tycoon
Stando al resoconto della donna, il primo incontro con Trump è avvenuto in un campo da golf e risale al 2006 quando il tycoon non era ancora un politico ed era da poco sposato con Melania. Trump era però già un imprenditore affermato e una star del piccolo schermo con The Apprentice. Secondo Stephanie Clifford, i due si son incontrati più volte in albergo e Trump l'avrebbe telefonata più volte chiamandola "Honeybunch" e promettendole anche alcune parti in "The Apprentice". La relazione sarebbe andata avanti per diverso tempo ma si sarebbe poi interrotta. Daniels ha parlato per la prima della sua relazione con Trump nel 2011 durante un'intervista con una rivista che poi però non è stata pubblicata.
Quando nel 2016, Trump si è candidato per la Casa bianca, la pornostar quindi ha cercato di vendere la stessa storia della sua relazione ai media e ai tabloid. Stando al racconto di Stormy Daniels, a quel punto per evitare un contraccolpo sulla campagna elettorale, l'ex legale di Trump, Michael Cohen, avrebbe proposto un accordo da 130.000 dollari in cambio del silenzio della donna.
La donna ha raccontato di aver accettato quei soldi anche perché era preoccupata per la sicurezza della sua famiglia dopo aver ricevuto alcune minacce. Nonostante gli sforzi per mantenere la storia segreta, Daniels però è tornata a parlare del suo presunto incontro con Trump nel 2018, attirando l'attenzione su questioni come la violazione delle regole sul finanziamento della campagna e l'uso di accordi di non divulgazione per mettere a tacere le vittime di violenza sessuale.
La battaglia legale tra Donald Trump e Stormy Daniels
Da allora è iniziata una lunga battaglia legale tra la stessa Stormy Daniels e Donald Trump con la prima che ha intentato una causa per invalidare l'accordo di non divulgazione di quel pagamento sostenendo che Trump non lo avesse mai firmato. Trump dal suo canto ha negato la relazione e ha accusato la donna di avergli solo estorto denaro. Una battaglia legale nella quale infine si è inserito anche il procuratore distrettuale di Manhattan, il democratico Alvin Bragg che ha chiesto e ottenuto di incriminare Trump. Nel frattempo Cohen, condannato negli anni scorsi per la transazione illecita, è diventato uno dei principali accusatori di Trump confermando il racconto di Stephanie Clifford.
L'incriminazione di Trump
Una battaglia legale che ha portato all'incriminazione di Trump da parte del gran giurì di New York. Una notizia accolta con soddisfazione da Stormy Daniels che suoi canali social non ha mancato di farlo sapere. "Grazie a tutti per il vostro supporto e amore! Ho così tanti messaggi in arrivo che non posso rispondere… inoltre non voglio versare il mio champagne" ha scritto infatti la donna in un messaggio sul proprio profilo Twitter dopo aver avuto la notizia dell'incriminazione di Trump. L'ex pornostar ha anche aggiunto che stanno arrivando copiosi gli ordini di autografi e merchandising che di conseguenza subiranno ritardi nella spedizione