video suggerito
video suggerito

Chi è Mark Carney, nuovo premier del Canada che sostituisce Trudeau e ha paragonato Trump a Voldemort

Il Partito liberale del Canada ha scelto il sostituto di Justin Trudeau, che diventerà anche primo ministro: si chiama Mark Carney, ha 59 anni e un passato da economista. Carney ha confermato che i dazi contro gli Usa continueranno. Trudeau ha detto ai canadesi che stanno affrontando una “sfida esistenziale ed economica” da parte di Donald Trump.
A cura di Luca Pons
0 CONDIVISIONI
Immagine

Nella serata di ieri, la convention del Partito liberale canadese che si è svolta a Ottawa ha scelto il sostituto di Justin Trudeau alla guida del partito, e quindi anche del Paese: è Mark Carney, 59 anni (ne compirà 60 il 16 marzo), che ha ottenuto l'85,9% delle preferenze. Dopo poco più di due mesi dalle dimissioni annunciate da Trudeau per le divisioni all'interno del proprio governo, quindi, il Canada ha un nuovo primo ministro. Che ha subito confermato la linea dura contro l'attuale amministrazione degli Stati Uniti: "Gli americani vogliono il nostro Paese ma non possiamo lasciare che Trump vinca", ha detto.

Carney, nato il 16 marzo 1965, non ha un passato da politico ma da economista e banchiere. Dal 2008 al 2013 è stato il governatore della Banca centrale del Canada, mentre dal 2013 al 2020 ha guidato la Banca d'Inghilterra: è stata la prima volta che una persona non britannica veniva chiamata a ricoprire questo incarico. Forse anche per la sua formazione, la sua esperienza in campo economico e le sue connessioni con la finanza internazionale, Carney è stato scelto, in un periodo in cui la minaccia che arriva dagli Stati Uniti è anche economica.

"Chi è pronto a difendere il Canada? L’abbiamo reso il più grande Paese del mondo e ora un vicino vuole prendercelo? No, non succederà", ha detto il nuovo premier parlando alla platea dei Liberali. L'approccio agli Stati Uniti, insomma, non cambierà sotto il nuovo primo ministro.

Circa un mese fa, quando la sua campagna per la leadership dei Liberali era già partita, proprio Carney aveva parlato del presidente degli Stati Uniti e aveva paragonato le sue parole a quelle di Voldemort, il cattivo della saga di Harry Potter. Parlando dei "commenti ridicoli e offensivi del presidente" sull'annessione del Canada, aveva detto: "Lo vedo come un commento da Voldemort".

Ieri Carney ha dichiarato: "Stiamo affrontando la crisi più grave della nostra storia", e ha confermato che i contro-dazi decisi dal governo canadese nei confronti degli Stati Uniti rimarranno in vigore "fino a quando gli americani ci mostreranno rispetto e prenderanno impegni credibili per scambi commerciali liberi e giusti".

Con l'elezione di Carney si è chiuso il governo di Trudeau, durato per quasi dieci anni. Nel suo ultimo discorso da primo ministro, il 53enne ha detto che oggi i canadesi "si trovano ad affrontare una sfida esistenziale ed economica da parte dei loro vicini", e accusato Trump di puntare a "un crollo totale dell’economia canadese perché renderebbe più facile l’annessione". Trudeau non ha usato mezzi termini: "Siamo un Paese diplomatico quando possiamo, ma capace di combattere quando dobbiamo", ha concluso, sottolineando: "La libertà non è scontata, e anche il Canada non lo è".

Ora il Canada, con tutta probabilità, andrà verso elezioni anticipate. Il voto avrebbe dovuto svolgersi in autunno, ma Carney potrebbe decidere presto di convocare una nuova tornata elettorale. Anche perché, in caso contrario, l'alternativa sarebbe di aspettare la riapertura del Parlamento il 24 marzo, e rischiare una mozione di sfiducia che porterebbe comunque alle elezioni. Si vedrà, così, se le dimissioni di Trudeau sono servite a ‘lanciare la volata' del suo partito, o se gli elettori sceglieranno di punire i Liberali.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views