Chi è l’uomo che si è lanciato con l’auto sulla folla a Mannheim: 40enne tedesco con problemi mentali

Un 40enne tedesco residente a Ludwigshafen di professione giardiniere paesaggista ma con qualche precedente penale per lesioni e soprattutto con problemi mentali, è questo l'identikit dell'uomo che oggi si è lanciato con l'auto sulla folla a Mannheim, in Germania, uccidendo due persone e ferendone una decina, tra cui alcune in modo grave. A fornire una prima descrizione dell'uomo è la polizia della cittadina nel land tedesco del Baden-Wuttenberg dopo aver perquisito la sua casa nella confinante Ludwigshafen am Rhein, nel land della Renania-Palatinato.
Per la polizia non ci sono dubbi sul fatto che l'uomo abbia agito volontariamente con la sua piccola utilitaria ma al momento non si sbilancia sui motivi del gesto del 40enne che è ricoverato in gravi condizioni in ospedale e per questo non è stato possibile interrogarlo. Gli inquirenti hanno spiegato che l'uomo ha vari profili social ma al momento non sono emerse rivendicazioni o annunci e non ritiene che il crimine sia stato motivato da ragioni politiche.

"È apparso subito chiaro che l'incidente di Mannheim era un'operazione mirata in cui diverse persone sono state colpite deliberatamente" ha affermato il capo della polizia di Mannheim, Ulrike Schäfer, aggiungendo: "Anche dopo aver investito e trascinato in giro le persone, ha proseguito la marcia". Secondo i giornali tedeschi, al momento del fermo di polizia, si sarebbe sparato con una scacciacani al volto rimanendo ferito gravemente.
In un video si vede la vettura, una piccola utilitaria, che sfreccia a velocità folle nel pieno centro di Mannheim, una zona di passeggio con negozi e locali, poco dopo lo schianto sui pedoni nella vicina zona pedonale e poi la fuga. La vettura infatti ha proseguito la corsa e solo la caparbietà di un tassista che ha piazzato l'auto in mezzo alla strada è riuscita a fermarlo. Il sospettato è poi fuggito a piedi nel quartiere di Jungbusch ma poco dopo gli agenti di polizia sono riusciti a raggiungerlo.

L'autore del gesto è un "giardiniere paesaggista di professione. Ma non sappiamo se lavorasse attualmente" ha dichiarato il pubblico ministero Romeo Schüssler. Secondo gli inquirenti, è single, non ha figli né una compagna e si presume che vivesse da solo.
Il 40enne non è sconosciuto alla polizia. Ha alcune condanne penali che risalgono però a molto tempo fa. Si tratta di un'aggressione per la quale ha scontato una breve pena detentiva per lesioni più di dieci anni fa, nonché di un caso di guida in stato di ebbrezza. L’ultimo reato è stato un reato di incitamento all’odio nel 2018. Ha postato un commento su Facebook ed è stato quindi condannato a una multa.

Secondo la polizia, ci sono prove concrete che l'autore dell'attacco di Mannheim soffra di una malattia mentale. Pare fosse stato sottoposto a cure psicologiche in passato in diverse occasioni ma le sue cartelle cliniche sono ancora in fase di valutazione e non è chiaro se avesse una diagnosi accertata.