Chi è Friedrich Merz, il futuro cancelliere tedesco dopo le elezioni in Germania 2025
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Friedrich Merz ha vinto le elezioni in Germania 2025, con il 29% dei voti. Il nuovo cancelliere, leader della Cdu, che ha imposto una chiara svolta a destra a al partito, prenderà il posto di Olaf Scholz: ha 69 anni e il suo trionfo era stato largamente previsto dai sondaggi.
Al secondo posto è arrivato Afd con 19,5% dei voti, seguito da Spd con il 16% dei voti.
Nato nel 1955 a Brilon nel Sauerland, non lontano da Dortmund, Merz è padre di tre figli. Laureato in legge e in scienze politiche, avvocato, è entrato a far parte della Cdu all'età di 17 anni e dal 1989 è stato membro del Parlamento europeo per cinque anni. Dal 1994 al 2009 è stato parlamentare al Bundestag tedesco. Ha assunto la guida del partito nel 2022.
Prima ancora di vincere le elezioni, aveva già definito i suoi programmi di viaggio da cancelliere per incontrare per primi due leader europei: ha dichiarato che si recherà a Parigi e a Varsavia, per vedere Emmanuel Macron e Donald Tusk. Il candidato cancelliere per l'Unione punta molto sul rafforzamento dell'asse franco-tedesco e su uno stretto rapporto con la Polonia. Alla Bild il leader cristianodemocratico ha spiegato: "Dobbiamo tornare a collaborare più strettamente in Europa. Ecco perché la mia prima priorità come cancelliere federale sarebbe quella di recarmi a Parigi e a Varsavia. Se possibile, nello stesso giorno".
Arriva al governo in un momento complesso per il Paese, alle prese con incertezze politiche ed economiche, e di grandi cambiamenti a livello globale, con l'avvio del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca e l'inizio delle trattative con Putin per pace in Ucraina. La Germania è in recessione per il secondo anno consecutivo e rischia di esserlo anche per il terzo. Nel 2024, il suo Pil è calato dello 0,2 per cento, dopo che nel 2023 la contrazione era stata dello 0,3%. Anche l'export dell'industria tedesca sta attraversano una crisi, dovuta anche crollo del settore manifatturiero e soprattutto dell'industria automobilistica, con Volkswagen che ha annunciato il taglio di 35.000 posti di lavoro entro il 2030.
Non è un caso se il settimanale tedesco Der Spiegel ha scritto che "Le grandi aspettative rispecchiano le grandi sfide che dovrà affrontare fin dal primo giorno del suo probabile mandato di cancelliere". Merz ha anche ammesso che l'effettivo abbandono da parte di Trump delle promesse di difesa europee e l'aggressivo sostegno del suo vicepresidente J.D. Vance all'estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) annunciavano "cambiamenti tettonici nei centri di potere politico ed economico del mondo".
Merz, nonostante abbia votato insieme all'ultradestra dell'AfD alcune leggi sull'immigrazione in parlamento, ha dichiarato che non potrà mai allearsi con Weidel e il suo partito: "Noi possiamo assicurare una cosa: con il partito che si fa chiamare Alternative für Deutschland noi non collaboreremo, né prima, né dopo. Mai".
Chi è Merz, il nuovo cancelliere dopo le elezioni federali in Germania
Friedrich Merz, 69 anni, milionario, è il nuovo cancelliere tedesco. Leader della Cdu, conservatore e milionario economicamente liberale, è visto un rappresentante delle tradizionali ali conservatrici dell'establishment della Cdu e predica un'inversione completa della politica migratoria attuata dall'ex cancelliera Angela Merkel tra il 2005 e il 2021. Da quando è arrivato alla guida del partito nel gennaio 2022, ha imposto una svolta a destra, cancellando anni di centrismo dell'ex cancelliera – sua eterna rivale all'interno della Cdu – che nel 2002 lo aveva rimosso dal ruolo di presidente del gruppo parlamentare. Parlamentare dal 1994, nel 2009 aveva deciso di abbandonare la politica. Dopo la parentesi di quasi un decennio di grande successo finanziario come consulente e uomo d'affari – in cui ha ricoperto tra gli altri il ruolo di presidente del consiglio di vigilanza di BlackRock Germany, nel dicembre 2018 ha annunciato la volontà di concorrere per leadership del partito.
Sconfitto due volte, è stato eletto presidente della Cdu nel gennaio del 2022 e la sua elezione è stata interpretata dall'opinione pubblica nazionale e internazionale come una profonda svolta a destra del partito rispetto alle posizioni dei precedenti leader. Merz, per la prima volta dal dopoguerra, ha già superato un muro considerato invalicabile in Germania, ovvero il divieto implicito per i partiti tradizionali di qualsiasi cooperazione con l'estrema destra. È accaduto quando Merz ha fatto adottare a fine gennaio, con i voti dell'AfD, una risoluzione non vincolante sul diritto d'asilo.
Nonostante questa mossa, senza precedenti, il leader della Cdu ha assicurato che con lui non ci sarà alcun tipo di alleanza con il partito di Alice Weidel. Uno degli slogan della sua campagna elettorale è "Una Germania di cui possiamo essere di nuovo orgogliosi", in riferimento alle grave condizioni economiche che sta affrontando il Paese.
Per Merz, la ricetta per risolvere i problemi economici è "tenere sotto controllo la burocrazia". Dal punto di vista energetico sostiene che la decisione del precedente governo di chiudere le rimanenti centrali nucleari tedesche nel bel mezzo di una crisi energetica sia stato un errore che ha contribuito all'aumento dei costi.
Un altro punto del suo programma è la riduzione del prezzo dell'energia di almeno cinque centesimi per kilowattora, tramite l'abbassamento della tassa sull'elettricità e delle tariffe di rete. Sul tema immigrazione nel suo programma ci sono controlli permanenti alle frontiere, i respingimenti dei richiedenti asilo e l'introduzione della detenzione amministrativa per gli stranieri autori di reati in attesa di espulsione.