Chi è Alberto Nuñez Feijoo, il leader dei Popolari arrivato primo alle elezioni in Spagna
Senatore, ex presidente della Galizia, leader del Partito Popolare spagnolo. Sessantun'anni e un obiettivo chiaro in testa: porre fine al sanchismo. Alberto Nuñez Feijoo è arrivato primo alle elezioni in Spagna. Il suo intento era quello di riportare i popolari al governo del Paese a cinque anni dall'ultima volta, ma da solo non ha i numeri per governare.
I risultati dello spoglio hanno confermato la vittoria dei Popolari, che ottengono 136 seggi. Per raggiungere i 176 seggi necessari a governare Feijoo dovrà però allearsi con Vox, che ha ottenuto 33 seggi: 169 seggi però non basterebbero per raggiungere la maggioranza al Congresso.
Dopo aver governato la Galizia dal 2009 al 2022, Feijoo è subentrato a Pablo Casado alla guida del Partito Popolare, in un periodo in cui per il centrodestra spagnolo le cose non andavano benissimo.
L'infanzia in Galizia e le ristrettezze economiche
Feijoo nasce il 10 settembre del 1961 a Orense, in Galizia. Dopo il liceo si trasferisce a Santiago de Compostela, dove si laurea in Giurisprudenza. Il leader del Pp viene da una famiglia umile: la nonna paterna aveva un negozio di alimentari, la madre lavorava nell'azienda di famiglia e il padre nelle centrali idroelettriche. Feijoo si avvicina alla politica nel 1991, dopo aver cominciato la carriera da funzionario.
La carriera nel Partito Popolare
Comincia a lavorare come tecnico al ministero dell'Agricoltura della giunta galiziana. È il 1991. Tre mesi dopo diventa segretario generale del ministero della Salute locale. Poi, nel 1996, si trasferisce a Madrid e diventa segretario generale del ministero della Salute spagnolo. Tra il 2000 e il 2003 diventa direttore di Correos y Telegrafos, l'equivalente di Poste italiane. Dopodiché torna in Galizia, con il ruolo di ministro dei Lavori Pubblici del governo locale.
Gli 11 anni di presidenza del governo galiziano
Dopo essere stato eletto, nel 2006, leader del Partito Popolare locale, Feijoo vince le elezioni in Galizia nel 2009, ottenendo la maggioranza assoluta. È stato confermato per altri tre mandati: nel 2012, nel 2016 e nel 2020. Poi si è dimesso da presidente della giunta dopo essere stato eletto a capo del Partito Popolare spagnolo. Poco più di un anno fa: era il 29 aprile del 2022.
Feijoo diventa leader del PP
Con la crisi interna al Partito Popolare spagnolo, nel 2022 serviva un nuovo leader che potesse prendere il posto di Pablo Casado. Feijoo è stato proclamato presidente del Pp il 2 aprile 2022, ottenendo il 98,35% delle preferenze al congresso straordinario di Siviglia. Da allora ha riportato il Partito Popolare a vincere in una serie di contesti locali, fino alle elezioni politiche che lo hanno visto trionfare contro i socialisti.
Il programma di governo dopo la vittoria alle elezioni
L'anno alla guida del Partito Popolare, così come la campagna elettorale di Feijoo, è stato fortemente caratterizzato dalla "guerra al sanchismo". La parola ovviamente deriva dal nome del leader socialista Pedro Sanchez, ed è stata il modo migliore per accusare l'ex capo di governo di tutta una serie di errori e colpe. Scorrendo le oltre cento pagine del programma del Pp, però, si vedono le parole d'ordine della Spagna che verrà: meno tasse, stretta sull'immigrazione, transizione energetica verso il nucleare.
Il problema della maggioranza e l'alleanza con Vox
Cosa potrà fare Feijoo e quale sarà l'orientamento politico del governo spagnolo, dipenderà essenzialmente dall'accordo con Vox. Vista la necessità dei voti di Vox bisognerà capire in che modo il Partito Popolare potrà governare il Paese. Se insieme a Vox, come già fa in diversi casi a livello locale, o con un appoggio esterno.