video suggerito
video suggerito

Chi è Dominique P, accusato in Francia di aver drogato la moglie e di averla fatta violentare da 50 uomini

La storia di Dominque P., 71enne francese di Mazan, a processo ad Avignone per aver drogato la moglie Gisele ed averla fatta violentare da almeno 50 uomini contatti tramite una chat. La figlia ha scritto un libro intitolato “E ho smesso di chiamarti papà” con lo pseudonimo Caroline Darian.
A cura di Ida Artiaco
494 CONDIVISIONI
Immagine

In dieci anni avrebbe drogato la moglie e l'avrebbe anche fatta violentare da almeno 50 uomini. Sono queste le pesantissime accuse a cui deve rispondere Dominque P., 71enne francese di Mazan, nel corso del processo che si è aperto ieri ad Avignone e che ha attirato l'attenzione di tutto il mondo. La figlia della coppia ha publicato il libro Et j’ai cessé de t’appeler Papa (E ho smesso di chiamarti papà) con lo pseudonimo Caroline Darian.

Chi è Dominique P e di cosa è accusato

L'uomo, nato il 27 novembre 1952 a Quincy-sous-Sénart nell'Essonne, è stato arrestato nel novembre del 2020: era sposato dal 1973 con la moglie Gisele, che oggi ha 72 anni, e dalla quale aveva avuto tre figli quando gli agenti del commissariato di Carpentras lo hanno preso. È stato solo a quel punto che la donna, ignara di tutto, ha scoperto che il marito, nei 10 anni precedenti, aveva creato il forum intitolato "A sua insaputa" sulla chat Coco.gg dove reclutava uomini che abusassero di lei dopo che lui l'aveva drogata.

Ma come è cominciato tutto? L'inchiesta su Dominique P. era iniziata a seguito di un'altra indagine. Nel settembre del 2020 l'uomo era stato fermato dalla polizia per aver filmato con una piccola telecamera sotto la gonna di alcune donne al supermercato locale. La polizia gli aveva sequestrato telefono, computer e vari hard disk. A causa di quel che vi avevano trovato, l'uomo era stato arrestato, di nuovo, nel novembre del 2020. La moglie, che subito dopo era stata convocata in Commissariato, aveva descritto il marito come una persona "tranquilla", con cui si stava godendo la pensione e con cui viveva ormai da 50 anni. Non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi al centro di una storia terribile.

Le indagini su Dominique P: cosa hanno trovato gli inquirenti nel telefono e nel pc

Nel telefono e nel pc di Dominque la polizia trovò migliaia di scambi avvenuti sul sito per chat gratuite, Coco.fr, e su una specifica chat room chiamata "A son insu" (letteralmente "a sua insaputa"). In questa chat gli uomini parlavano di quelli che loro stessi avevano definito dei rapporti sessuali, ma che in realtà erano degli stupri. Attraverso la lettura di questa chat gli inquirenti scoprirono che dal luglio del 2011 e fino all’inizio delle indagini, dunque per circa dieci anni, Dominique P. aveva somministrato regolarmente alla moglie, all'ora di cena e sbriciolandogliele nel cibo, diverse compresse di Temesta, il farmaco che in Italia è venduto come Tavor. Si tratta di una benzodiazepina utilizzata per trattare l'ansia e l'insonnia. Poi aveva fatto entrare in casa gli uomini della chat con cui aveva preso accordi in precedenza consentendo loro di stuprare la moglie priva di sensi.

Gli uomini che violentavano Gisèle dovevano seguire precise istruzioni: parcheggiare lontano dalla loro casa, non usare profumi, lavarsi bene le mani, non fumare e non lasciare nulla in giro. E nemmeno dovevano pagare. Non solo. Lui filmava tutto e poi conservava tutto meticolosamente sul suo pc, dall'analisi del quale è emerso che gli stupri commessi sulla donna sono stati 92.

La polizia, durante i due anni di successive indagini, ha identificato 51 stupratori su 83 (tanti quanti comparivano negli elenchi di Dominique), poi arrestati. Tutti, di età compresa tra i 30 e i 74 anni, sono a processo insieme a Dominique che, come ha sottolineato la sua avvocata, "si è sempre dichiarato colpevole".

Il libro di Caroline Darian e il processo a carico di Dominique P

Nel processo si sono costruiti come parte civile i figli della coppia. La donna, con lo pseudonimo Caroline Darian, nel 2022 ha pubblicato un libro intitolato Et j’ai cessé de t’appeler Papa (E ho smesso di chiamarti papà). "Mi accompagnava a scuola ogni mattina e mi portava a lezione di danza. Se uscivo la sera, veniva a prendermi nel cuore della notte per non farmi prendere l'autobus. Era un padre di grande sostegno, parlavamo e scherzavamo… Eravamo una famiglia unita", ha raccontato a Le Figarò. Il figlio maggiore dei due gli ha detto "che nulla nel comportamento di suo padre suggeriva una devianza e che per lui aveva sempre adempiuto al suo ruolo di padre". Eppure, si è scoperto essere, come riportano i giornali locali, "uno stupratore" che, peraltro, nel 2022, mentre già si trovava in carcere, è stato incriminato per un altro caso del genere, consumatosi nel 1991, anche se lui ha sempre negato quest'ultima accusa.

494 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views