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Chi è Colt Gray, il 14enne che ha compiuto la strage in un liceo in USA: minacciava di farlo da un anno

Un anno fa il 14enne accusato di aver compiuto la strage venne convocato in un commissariato della sua città in relazione ad alcune minacce anonime pubblicate online contenenti immagini di pistole e fucili, ma anche avvertimenti su un’imminente sparatoria in una scuola.
A cura di Davide Falcioni
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Ha appena 14 anni il ragazzo accusato di aver commesso ieri una strage in un liceo della Georgia, l’Apalachee High school di Winder, uccidendo almeno quattro persone e ferendone altre nove: si chiama Colt Gray, e si tratta di un soggetto non nuovo alla polizia. Un anno fa, infatti, venne convocato in un commissariato della sua città in relazione ad alcune minacce anonime pubblicate online contenenti immagini di pistole e fucili, ma anche avvertimenti su un'imminente sparatoria in una scuola. Gli agenti sospettavano che fosse stato lui a diffondere quei contenuti, ma il giovane negò ogni addebito.

Nel frattempo, però, secondo gli inquirenti avrebbe continuato ad alimentate quei propositi procurandosi con facilità un'arma da fuoco e arrivando ieri ad uccidere due suoi coetanei e due insegnanti.La polizia ha identificato le vittime come i professori Christina Irimie e Richard Aspinwall e gli studenti di 14 anni Mason Schermerhorn e Christian Angulo.

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Nel corso di una conferenza stampa, il direttore del Georgia Bureau of Investigation, Chris Hosey, ha dichiarato che quella utilizzata da Colt Gray era un'"arma della piattaforma AR", ovvero il fucile semiautomatico maggiormente diffuso negli Stati Uniti e spesso utilizzato nelle stragi di massa, incluse quelle nelle scuole. Un'arma letale e molto precisa che evidentemente è potuta finire nelle mani di un ragazzo di 14 anni grazie a una legislazione estremamente permissiva, e nonostante Gray fosse da tempo sospettato di aver minacciato di commettere una sparatoria in una scuola. Interrogato, lui aveva negato con forza ma la sua versione non aveva pienamente convinto la polizia, che aveva allertato le scuole locali per un "monitoraggio continuo del soggetto".

Lo sceriffo Jud Smith ha descritto l'attacco come un atto di "pura malvagità" e ha detto che gli agenti sono arrivati sul posto pochi minuti dopo aver ricevuto la chiamata al 911, alle 10:20 ora locale. Due poliziotti "hanno immediatamente incontrato il soggetto", ha detto lo sceriffo, aggiungendo che il ragazzo "si è subito arreso". Il ragazzo è stato interrogato a lungo. La strage è stata commessa senza alcun movente.

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