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Chi è Antonio Costa, il ritratto del nuovo presidente del Consiglio Europeo

L’ex primo ministro portoghese Antonio Costa sarà il prossimo presidente del Consiglio europeo. È stato eletto con il voto favorevole di 25 capi di Stato e di governo su 27: gli unici contrari sono stati Viktor Orban e Giorgia Meloni. Antonio Costa torna così a ottenere un ruolo di prestigio dopo le clamorose dimissioni da premier portoghese rassegnate a fine 2023 a causa di un errore giudiziario.
A cura di Luca Capponi
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Il Consiglio Europeo, in programma ieri e oggi a Bruxelles, ha deciso chi sarà al vertice delle principali istituzioni europee nella prossima legislatura. Come presidente del Consiglio europeo è stato nominato il socialista ed ex premier portoghese Antonio Costa. L'accordo sulla sua nomina – e su quella di Ursula Von der Leyen a capo della Commissione e di Kaja Kallas come nuova Alta rappresentante degli Affari esteri – è stato votato da 25 dei 27 capi di Stato presenti a Bruxelles: gli unici contrari sono stati Viktor Orban e Giorgia Meloni (che su Von der Leyen, invece, si è astenuta).

Antonio Costa compirà 63 anni fra poche settimane. Ha sempre militato nel Partito Socialista portoghese, di cui è stato segretario fino all'inizio di quest'anno. Ha già ricoperto ruoli importanti nell'Unione europea, essendo stato eurodeputato e poi vicepresidente del Parlamento europeo, tra il 2004 e il 2007. Il suo incarico da presidente del Consiglio europeo, che inizierà ufficialmente a dicembre, segue i quasi dieci anni in cui ha governato il Portogallo, caratterizzati da una grande attenzione ai temi del lavoro e condotti con una coalizione che includeva anche partiti di estrema sinistra. La sua avventura da presidente del Consiglio portoghese si è interrotta bruscamente a causa di una controversa indagine giudiziaria, caratterizzata da un curioso ma decisivo caso di omonimia, che lo spinse alle dimissioni.

Antonio Costa, chi è l'ex premier portoghese a capo al Consiglio Europeo

Il Consiglio europeo, nella notte tra giovedì e venerdì, ha scelto come suo prossimo presidente Antonio Costa. Secondo la prassi, il presidente del Consiglio europeo deve essere stato un ex membro di questo organismo e quindi essere stato un capo di stato nazionale o di governo. Inoltre, il nome di Antonio Costa era stato più volte ipotizzato per questo ruolo, anche per la logica di spartizione delle cariche: al Partito Socialista è andato quello che è considerato il secondo ruolo più importante dell'Ue, in linea con il risultato elettorale, secondo cui è la seconda forza del Parlamento dietro ai Popolari. Costa sarà il primo socialista a capo del Consiglio europeo, visto che questa carica è stata precedentemente ricoperta o da membri del Partito Popolare o dal liberale Charles Michel, attuale presidente.

Antonio Costa è nato a Lisbona da due genitori scrittori. Ha origini indiane poiché il padre, nato in Mozambico, era figlio di discendenti di Goa, uno stato dell'India ex colonia dei portoghesi. Prima di intraprendere la carriera politica, si è laureato in legge e ha svolto per un breve periodo la professione di avvocato. Negli anni in cui è stato presidente del Consiglio del Portogallo, Costa è stato un leader molto rispettato a livello internazionale. Quando fu eletto nel 2015, il Portogallo era appena stato salvato dal fallimento grazie a un prestito dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale. Costa riuscì negli anni a condurre il paese fuori dalla crisi tramite politiche graduali, che fecero registrare una crescita media annua del Pil dell'1,2% e a far scendere il debito pubblico nel 2023 sotto al 100% del Pil.

La carriera di Antonio Costa, da segretario del Partito Socialista a primo ministro

Antonio Costa è stato per otto anni sindaco di Lisbona, dal 2007 al 2015. Già prima, però, era stato più volte ministro in vari governi portoghesi (degli Affari parlamentari, poi della Giustizia, infine dell'Amministrazione dell'interno). Più tardi diventerà presidente del Consiglio, vincendo le elezioni del 2015 grazie a una campagna elettorale in cui assicurava di ridurre la pressione dell'austerity imposta dall'Unione europea e di rafforzare redditi e assunzioni. Nel suo primo mandato fu il leader di un governo di minoranza, fatto solo di ministri socialisti ma con l'appoggio esterno del Partito Comunista e del Blocco di sinistra.

Costa venne poi rieletto nel 2022, quando – contro le aspettative della vigilia – il Partito socialista ottenne la maggioranza assoluta nel Parlamento portoghese. Ma poco più di un anno dopo, il 7 novembre 2023, rassegnò clamorosamente le dimissioni a causa di un'indagine giudiziaria che sembrava vederlo coinvolto. Si trattava in realtà di un errore giudiziario, causata da una trascrizione delle intercettazioni sbagliata in cui vennero confusi Antonio Costa e il suo ministro dell'Economia, Antonio Costa Silva. L'omonimia tra i due produsse un equivoco che portò il presidente del Consiglio, che pure aveva respinto ogni accusa, a dimettersi a causa delle enormi pressioni di stampa e opinione pubblica. Nel marzo di quest'anno si sono quindi tenute le elezioni anticipate in Portogallo, vinte dal centrodestra e caratterizzate del boom del partito di estrema destra Chega.

Quando comincia il mandato di Costa come presidente del Consiglio Europeo

L'attuale presidente del Consiglio europeo è il belga Charles Michel, esponente dell'alleanza liberale ALDE. Michel è stato eletto nel 2019 e la sua carica – che dura due anni e mezzo – è stata rinnovata fino al 2024. All'inizio di quest'anno, aveva in un primo momento annunciato le sue dimissioni, poi revocate, perché intenzionato a correre per un seggio nelle successive elezioni europee.

Antonio Costa entrerà in carica il 1° dicembre 2024, alla scadenza del mandato di Charles Michel. L'incarico di presidente del Consiglio europeo dura due anni e mezzo e può essere rinnovato una sola volta.

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