Chi è Alice Weidel, la candidata cancelliera per Afd che dà del comunista a Hitler e parla di remigrazione
Alice Weidel è stata eletta all'unanimità candidata cancelliera di Alternative fuer Deutschland per le elezioni del 23 febbraio in Germania. Ieri il Congresso del partito di estrema destra tedesco ha ufficialmente approvato la candidatura della sua co-presidente 45enne alla cancelleria federale. Il 7 dicembre l'AfD ha ufficialmente nominato Weidel come candidata cancelliere per le prossime elezioni parlamentari, programmate per il 23 febbraio prossimo. La decisione è stata confermata ufficialmente per alzata di mano durante l'assemblea del partito che si è tenuta a Riesa, in Sassonia.
Cosa vuole fare Weidel in Germania, le frasi più controverse
Non è un mistero che Weidel voglia frontiere "blindate" in Germania. "Nero rosso oro! Nero rosso oro, cari amici!" sono state le prime parole di Weidel nel suo discorso dopo la nomina ufficiale. E ancora: "Vogliamo cancellare ogni forma di sostegno per coloro che non hanno diritto di restare e realizzare un rimpatrio in grande stile. Voglio essere molto chiara: se dobbiamo chiamarla re-migrazione, allora significa davvero re-migrazione", ha detto ripetendo un termine che suona come una parola d'ordine nel vocabolario dell’estrema destra globale, e di fatto significa ‘deportazione' dei cittadini stranieri che vivono in Europa, una risposta alla teoria del complotto della ‘sostituzione etnica'.
"Cosa faremo se al timone ci saremo noi?" ha urlato con tono quasi minaccioso, prima di dare le sue risposte. Eccone alcune. Afd intende uscire dalle politiche climatiche dell'Ue, abbattere le pale eoliche "della vergogna" e tornare al nucleare: "E riapriremo il Nord Stream, statene certi!", ha scandito dal palco. Non solo. Un passaggio inquietante è stato dedicato anche alle politiche contro la teoria del gender, sebbene sia gay e abbia una compagna produttrice cinematografica srilankese, con la quale vive in Svizzera e ha due figli: "Chiuderemo i gender studies e cacceremo via questi professori!". Weidel ci tiene a dire che non è entrata in Afd nonostante sia omosessuale, "ma proprio per questo motivo", disse sette anni fa, a chi cercava di farle notare l'incongruenza tra la sua vita privata e l'orientamento del partito di estrema destra.
Chi è Alice Weidel, gli inizi e il percorso politico
Alice Weidel, 45 anni, economista, è nata il 6 febbraio 1979 a Kempten, in Baviera, e proviene da una famiglia agiata dell’Ovest della Germania. Dopo un dottorato in Economia conseguito in Cina ed esperienze lavorative a Francoforte, uno dei centri finanziari del Paese, è diventata delle figure apicali dell'AfD, noto per le sue posizioni conservatrici e nazionaliste. È entrata nel partito nel 2013, anno della fondazione di AfD, creato come forza anti-Euro nell'era Merkel e poi spostatosi sempre più a destra, con posizioni decisamente estremiste. Nel 2017 è suo il merito di aver portato il partito in Parlamento per la prima volta, insieme ad Alexander Gauland. È rimasta poi alla guida del partito insieme a Tino Chrupalla, dal 2022.
L'amicizia di Weidel con Musk
Nelle ultime settimane è arrivato l'endorsement di Elon Musk al partito: "Solo Afd può salvare la Germania", e questo ha senza dubbio contribuito al successo della leader rafforzarla. E ieri, mentre interveniva a Riesa, in Sassonia, la leader di Alternativa per la Germania ha potuto contare ancora una volta sull'aiuto del miliardario di Tesla, che le ha messo a disposizione la sua piattaforma X per far visualizzare il congresso in streaming, anche sul suo profilo personale. In una recente intervista, rilasciata proprio su X a Musk, Weidel aveva dichiarato che "Hitler era comunista".
"Vorrei ringraziare Elon Musk – ha ieri – che mette in onda in streaming il nostro congresso, in modo che tutti possano vedere quali politiche facciamo. Freedom of speach! Noi siamo per la libertà di espressione in questo Paese".