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Olimpiadi Parigi 2024

Chef russo arrestato a Parigi per spionaggio: “Piano di Mosca per destabilizzare le Olimpiadi”

L’accusato è un quarantenne chef russo che vive in Francia da 14 anni ma che da tempo pare fosse nel mirino dei servizi segreti parigini. “Siamo fermamente convinti che stava organizzato operazioni di destabilizzazione, interferenza e spionaggio” ha dichiarato ministro degli Interni francese.
A cura di Antonio Palma
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A pochi giorni dall’attesa cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, la polizia francese ha annunciato un clamoroso arresto di una presunta spia russa che avrebbe complottato per destabilizzare l’evento mondiale diffondendo false informazioni prima dei Giochi per alimentare tensioni, preoccupazioni e un clima di violenza. L’accusato è un quarantenne chef russo che vive in Francia da 14 anni ma che da tempo pare fosse nel mirino dei servizi segreti parigini.

L’uomo è stato arrestato domenica durante un blitz nel suo appartamento nel centro di Parigi, dove sarebbe stato trovato un documento collegato a un'unità d'élite delle forze speciali russe che opera sotto il comando dell'FSB, i servizi segreti di Mosca. “Siamo fermamente convinti che stava organizzato operazioni di destabilizzazione, interferenza e spionaggio" ha dichiarato ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, affermando che già diversi russi sono stati arrestati in Francia in seguito a prove di tentativi di diffondere disinformazione prima dei Giochi olimpici 2024.

Secondo il Ministero degli interni, i servizi segreti russi avrebbero messo in atto una vasta campagna di disinformazione sulle Olimpiadi di Parigi 2024 per creare un clima di tensione e paura, anche attraverso la creazione di falsi siti web e l'uso dell'intelligenza artificiale. "Abbiamo visto un video di persone che si spacciano per Hamas e che annuncia un attacco nei prossimi giorni perché la Francia accoglierà gli atleti israeliani. Non ne siamo sicuri, ma sembra che sia stato diffuso da canali pro-Cremlino e pro-russi" ha affermato Darmanin.

Lo chef russo, secondo l’accusa, farebbe parte di questa campagna e per questo ora è accusato di “spionaggio per una potenza straniera allo scopo di provocare ostilità in Francia", un reato punibile con 30 anni di carcere in caso di condanna. In attesa del processo, il 40enne è stato posto in custodia cautelare.

Le autorità francesi non hanno fornito dettagli sulla presunta cospirazione volta a destabilizzare i giochi olimpici parigini ma, secondo i quotidiani locali, gli agenti hanno trovato prove che suggerivano che l'uomo stava preparando un "progetto su larga scala" dopo aver parlato con un responsabile dei servizi segreti russi. La telefonata è stata intercettata e questo ha portato al blitz e alla perquisizione.

L’uomo, che ha lavorato anche in un ristorante stellato e partecipato a reality show e programmi di cucina russi, era già seguito da mesi dai servizi segreti francesi quando alle 6 di domenica mattina le forze speciali hanno fatto irruzione nella sua abitazione su richiesta del ministero dell’interno.

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