Charlie, specialista Usa visita il bimbo: i genitori sperano, lui dà il “50% di chance”
L’ultima speranza per Charlie Gard, il bimbo affetto da una rara sindrome degenerativa a cui i medici del Great Ormond di Londra intendono "staccare la spina” entro il 25 luglio, si chiama Michio Hirano, luminare della neurologia presso la prestigiosa Columbia University di New York. Il medico sta visitando ora il piccolo di 11 mesi, insieme ai colleghi britannici. Lo scopo è quello di sottoporre un riesame del caso all’Alta Corte del Regno Unito. Il tutto con l’obiettivo finale di far trasferire Charlie negli Stati Uniti. La richiesta è stata fatto finora invano dai genitori, per tentare una cura sperimentale.
Dal 10 al 50% di possibilità di miglioramento per Charlie
Hirano nei giorni scorsi ha ipotizzato da un 10 fino a un 50% di possibilità di miglioramento per il bambino se la terapia alternativa (ancora agli stadi iniziali) dovesse funzionare. Una tesi che però va a cozzare con l’angosciante ed estrema diagnosi fatta nei mesi scorsi dai dottori londinesi del Great Ormond Hospital, e sulla base della quale anche la Corte Europea dei Diritti Umani ha deciso che presto saranno spente le macchine che tengono il vita il piccolo, contro il volere dei genitori, Connie Yates e Chris Gard. Hirano, comunque sarà sentito dalla stessa Alta Corte con gli altri specialisti stranieri dal giudice monocratico Nicholas Frances, colui che ha stabilito nei mesi scorsi la sorte di Charlie, ma che poi ha aperto ad ulteriori udienze per decidere il futuro del piccolissimo paziente. La procedura giudiziaria, stando le previsioni di Sky News, dovrebbe riprendere in aula fra domani e dopodomani. La parola definitiva sulla vicenda è invece attesa al più tardi entro lunedì prossimo.