Charlie Hebdo, Alfano: “Avrei un suggerimento su dove dovrebbero infilare la loro matita”
Non accenna a placarsi la polemica contro la vignetta satirica disegnata dai vignettisti Felix e Coco di Charlie Hebdo "Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne". Nella giornata di venerdì, la pubblicazione del disegno che raffigurava i feriti e i morti di Amatrice, Accumoli, Pescara e Arquata del Tronto come fosse dei piatti di pasta ha innescato un'accesa polemica sui social, arrivando a mobilitare non solo gli italiani indignati dalla mancanza di rispetto, ma anche politici, giornalisti e molti comici e autori satirici. Nella giornata di sabato, quando la polemica si stava ormai affievolendo, è intervenuto invece il ministro dell'Interno Angelino Alfano che, alla domanda relativa alla vignetta posta da alcuni cronisti presenti al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ha risposto: "Noi abbiamo pianto i loro morti, noi hanno riso dei nostri. Usando la loro satira, avrei un suggerimento su dove devono infilare la loro matita".
Nelle scorse ore, Charlie Hebdo – in risposta alle polemica, ha pubblicato una vignetta di spiegazione, sostenendo che le case italiane crollate non sono state costruite dai vignettisti del giornale, ma dalla mafia, come a sottolineare che la prima vignetta cercava di fare satira sul sistema marcio che permea certi ambiti del Paese e che ha permesso accadesse una simile tragedia. Nelle stesse ore, tramite una nota stampa diramata dall'Ambiasciata, la Francia ha preso le distanze dai vignettisti di Charlie Hebdo, spiegando che il disegno "non rappresenta assolutamente la posizione della Francia" e che il terremoto che ha colpito il Centro Italia è stata una "tragedia immensa".
