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Cerca di cremare il cane ma causa uno dei più grandi incendi in Usa: “Gli avevano imposto di abbatterlo”

L’uomo è stato accusato dalla polizia del Colorado di incendio doloso dopo che gli inquirenti hanno scoperto che era lui l’uomo che aveva appiccato il rogo di Bucktail nell’agosto scorso in Colorado, uno dei più devastanti in Usa. Il 63enne ha ammesso di aver cercato di cremare il suo cane soppresso per ordine di un giudice.
A cura di Antonio Palma
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Un uomo statunitense di 63 anni è accusato di aver appiccato per errore uno dei più grandi incendi boschivi in Usa che ha distrutto migliaia di ettari di vegetazione solo perché cercava di cremare il suo cane morto. Brent Scott Garber è stato accusato dalla polizia del Colorado di incendio doloso e violazione di proprietà dopo che gli inquirenti hanno scoperto che era lui l’uomo che aveva appiccato l’incendio di Bucktail nell’agosto scorso.

Nell’ambito delle indagini sull’incendio, gli inquirenti dei vigili del fuoco infatti hanno scoperto nell’area interessata dal rogo la presenza di una grande roccia con incise le parole: "Ottobre 2017 Luglio 2024, Rocket Dog, Riposa in pace amico". Nei pressi il corpo parzialmente bruciato di un cane. Da qui sono partiti, scoprendo che era il punto di origine dell'incendio. Gli investigatori hanno scoperto che l'animale domestico con quel nome era stato soppresso pochi giorni prima per ordine drlle autorità locali e di un giudice perché era stato coinvolto in una lite con un altro cane.

Il proprietario, rintracciato poco dopo, ha ammesso di aver cercato di cremarlo dopo l’ordine di abbattimento del giudice. Il 63enne del resto viveva in un camper proprio nei pressi del punto in cui è scoppiato l'incendio e alcuni testimoni hanno riferito agli inquirenti che lo hanno visto appiccare accidentalmente l'incendio quando una bomboletta spray che aveva gettato in una fossa è esplosa, incendiando un albero.

Secondo l'ufficio dello sceriffo della contea di Montrose, Garber inoltre era stato già identificato per la prima volta come sospettato dopo che un agente dell'ufficio dello sceriffo lo aveva fermato mentre si allontanava a bordo di un quad dal luogo dell'incendio, pochi minuti dopo la segnalazione del rogo.

Garber ha raccontato di aver messo il suo animale domestico nella fossa insieme alla legna e di avergli dato fuoco prima di gettare dentro anche la bomboletta spray usata per la scritta sulla roccia. “Era davvero giù in quel momento e non si è reso conto ma non ha dato la colpa a nessun altro ed era consapevole delle sue azioni" ha spiegato la polizia.

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