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Centinaia di resti umani ritrovati nei pressi di un grande magazzino in ristrutturazione

Ritrovati centinaia di resti umani nei pressi di un grande magazzino in Galles. Secondo gli archeologi, la metà delle vittime sarebbero bambini.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono stati ritrovati centinaia di resti umani nei pressi di un grande magazzino in Galles. Secondo gli archeologi che si sono occupati degli accertamenti, si tratterebbe di persone il cui decesso è stato violento. Gli esperti, chiamati sul luogo della scoperta a Haverfordwest, capoluogo della contea di Pembrokeshire, hanno ipotizzato che le ossa ritrovate possano appartenere ad alcuni civili uccisi nel 1405 durante l'insurrezione del leader ribelle Owain Glyndwr.

Nei pressi del grande magazzino si trovava infatti un monastero medievale, distrutto nel 1538. Negli anni sono stati rivenuti nei pressi del locale altri 17 corpi, tutti risalenti al 1400. Gli esperti ritenevano che sotto le fondamenta di Ocky White vi fossero ancora molti altri resti da riportare alla luce.

Gli scavi archeologici sono iniziati quando la contea di Pembrokeshire ha disposto una ristrutturazione con una serie di lavori da effettuare anche all'esterno del locale, chiuso ormai nel 2013. Un primo ritrovamento di ossa umane ha poi portato all'apertura di un vero e proprio sito per riesumare tutte le salme dimenticate. Pembrokeshire sta spendendo 6,3 milioni di sterline per trasformare il grande magazzino Ocky Whites in un mercato di prodotti locali.

Ora però i lavori potrebbero subire notevoli rallentamenti a causa degli accertamenti condotti dagli archeologi. "Il monastero che sorgeva prima qui era un luogo piuttosto noto e prestigioso – ha spiegato Andrew Shobbrook, responsabile del Dyfed Archaeological Trust -. Probabilmente sono ancora tanti i corpi che dobbiamo scoprire. La metà di questi resti appartengono a bambini, ma vogliamo effettuare delle analisi specifiche prima di offrire a queste persone una degna sepoltura".

Molte persone sarebbero morte in seguito a violente ferite alla testa, forse riportate in battaglia.

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