Celibato e preti, Papa Francesco chiarisce: “Non sono pronto a rivederlo ma non è un dogma”
Dopo il grande clamore mediatico sulla sua apertura a una possibile revisione del celibato per i preti cattolici, Papa Francesco è tornato sull’argomento chiarendo il suo pensiero e facendo un parziale passo indietro rispetto alle sue precedenti affermazioni. “Non sono ancora pronto a rivederlo” ha spiegato infatti il Pontefice in un’altra intervista a un giornale argentino, Perfil, in occasione dei dieci anni del suo pontificato
Il celibato per i preti però “è una questione di disciplina” ha spiegato Bergoglio, aggiungendo: “Niente a che vedere con il dogma, ma una cosa che oggi c’è e domani può non esserci”. Su una cosa però il pontefice pare sicuro, non sarà lui a rivederlo nel prosieguo del suo pontificato ma qualche suo successore.
“Nella Chiesa cattolica ci sono già sacerdoti sposati: tutto il rito orientale è sposato. Qui in Curia ne abbiamo uno che ha una moglie e un figlio. Non c'è nessuna contraddizione per un sacerdote nel potersi sposare", aveva affermato Bergogio nella precedente intervista. Un concetto ribadito dal Pontefice anche in questa ulteriore conversazione.
Permettere ai preti di sposarsi “è una possibilità che esiste nella Chiesa cattolica, ce l'ha tutta la parte orientale della Chiesa cattolica. Non so se ci sarà una apertura o meno, ma è una possibilità che si può aprire. Infatti nella storia della Chiesa ci sono state concessioni locali su questo tema anche da noi” ha spiegato Francesco, aggiungendo: “Vedremo quando arriverà il momento che un Papa riveda la questione, io ancora non mi sento di rivederla, ma ovviamente è una questione di disciplina non un dogma”.
Continuano la sua riflessione sui sacerdoti, al giornalista che gli chiedeva se in Vaticano si può essere “pastori con l'odore delle pecore”, come lui ha più volte ribadito, Papa Francesco ha replicato che è possibile e ha ricordato l'esempio del cardinale Casaroli che ai tempi di Giovanni XXIII, oltre al suo proficuo lavoro di alto diplomatico, visitava anche un carcere minorile la domenica. “Questa è la grande politica ecclesiale della Chiesa” ha sottolineato.