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“C’è un uomo armato e pericoloso”, polizia accorre e lo uccide: aveva chiamato lui per farsi sparare

La terribile storia in Inghilterra dove un 38enne è stato ucciso dagli agenti di polizia intervenuti per una segnalazione che indicava la presenza di un uomo armato di pistola che si comportava in modo pericoloso. La successiva indagine sul caso ha scoperto che era stato proprio l’uomo a chiamare e non aveva nessuna arma da fuoco.
A cura di Antonio Palma
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Un uomo inglese di 38 anni è stato ucciso dalla polizia nei giorni scorsi in Inghilterra dopo una chiamata di emergenza ma si è scoperto che era stato proprio lui a telefonare molto probabilmente per farsi sparare. È la terribile storia di David Joyce, ucciso dagli agenti di polizia il primo aprile scorso alla stazione ferroviaria di Milton Keynes. Quel giorno la polizia era intervenuta sul posto in seguito alla segnalazione preoccupata di un uomo che segnava una persona armata di pistola che si comportava in modo pericoloso.

Gli agenti accorsi sul posto avevano poi individuato il 38enne che però non aveva nessuna arma da fuoco ma solo un  coltello col quale si è subito lanciato contro la polizia prima di essere colpito a morte da un agente che ha affermato di aver agito per legittima difesa. La successiva indagine sul caso ha scoperto che era stato proprio Joyce a chiamare per segnalare la presenza dell'uomo sospetto che però era lui.

Utilizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza recuperati sulla scena e confrontandoli con gli orari della chiamata ricevuta dalla polizia riguardo a un uomo armato, gli investigatori infatti hanno stabilito che è stato Joyce stesso a chiamare il numero di emergenza. L'operatore ha dichiarato che la persona che aveva chiamato ha affermato che l'uomo con la pistola si stava comportando in modo sospetto e sembrava che stesse per fare qualcosa di male e che "sicuramente" aveva una pistola.

Le stesse indagini hanno poi scoperto che il 38enne aveva anche una storia di problemi di salute mentale. Due mesi prima di essere ucciso a colpi d'arma da fuoco, infatti, si era presentato in una stazione di polizia armato di coltello chiedendo di essere arrestato, in un apparente disperato tentativo di ottenere aiuto. In quel caso un agente gli aveva intimato di lasciare il coltello e lui lo aveva consegnato.

Una ricostruzione che ora fa ipotizzare agli inquirenti che l'uomo abbia chiamato esplicitamente la polizia per farsi uccidere. Per questo l'indagine condotta dall'Ufficio indipendente per la condotta della polizia ora prosegue per appurare tutti i fatti anche se al momento "non vi è alcuna indicazione che qualche agente possa aver commesso un reato o violato gli standard di comportamento professionale della polizia".

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