C’è stata una violenta esplosione vicino a una base aerea in Russia
Nella regione russa di Krasnodar c'è stata un'esplosione che gli abitanti della zona hanno immediatamente definito "violentissima". Non si sa ancora chi o cosa l'abbia causata, né da dove provenisse l'ordigno che evidentemente è esploso in territorio russo. Siamo nel sud del Paese, e vicinissimi alla base militare delle forze aeree di Mosca a Primorsk-Akhtarsk. Sui social sono cominciate a circolare immediatamente immagini e video di un cratere spaventoso: stimato per almeno dieci metri di diametro e quattro di profondità, causato con ogni probabilità dall'esplosione dell'ordigno bellico di cui ancora non si conosce la provenienza. "L'esplosione è avvenuta a 200 metri dall'aeroporto locale. Non si sa ancora cosa abbia causato l'esplosione. Non si registrano vittime o danni", scrive il media russo Baza su Telegram.
"I media russi riportano un'esplosione nell'area di un aeroporto militare a Primorsko-Akhtarsk, nella regione di Krasnodar, in Russia – scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni dell'Ucraina – Questo è un aeroporto da cui vengono lanciati droni e missili sull'Ucraina". Sono proprio quei droni e missili che continuano a far risuonare incessantemente le sirene antiaeree nelle città ucraine: la scorsa notte i droni – otto velivoli pilotati da remoto di fabbricazione iraniana – sono tornati a colpire la capitale Kiev, con una persona ferita e tre abitazioni danneggiate grazie al lavoro della contraerea che ha evitato un bilancio peggiore.
Al momento non è stato ancora spiegato cosa sia successo, né sono arrivate accuse o rivendicazioni. Può trattarsi di un attacco ucraino o di un incidente avvenuto in territorio russo. Difficilmente si scoprirà la verità. Nel frattempo il villaggio russo di Dronivka, del distretto urbano di Grajvoron nella regione di Belgorod, è stato colpito due volte. Secondo il governatore della regione, "non ci sono state vittime", anche se "sono stati danneggiati i tetti, le facciate e le recinzioni di due case private", oltre alle "linee di alimentazione del gas e dell'elettricità".