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Catturato il “cinque di quadri”, uno degli ultimi fedelissimi di Saddam Hussein

Una operazione delle forze di intelligence di Baghdad ha portato alla cattura di al Saduun, uno degli ultimi alti funzionari del regime di Saddam Hussein ancora in libertà.
A cura di Redazione
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Si chiama Abdel Baqi al Karim Abdallah, meglio noto come al Saduun ed era il capo del partito Baath per la regione di Diala, una delle roccaforti del regime di Saddam Hussein in Iraq. Al Saduun era il “cinque di quadri” del mazzo da gioco “Most-wanted Iraqi”, che i militari Usa hanno sempre utilizzato per identificare i ricercati più pericolosi dopo il rovesciamento del regime di Saddam Hussein (in sostanza un mazzo di carte che raffigurava 52 fra gli ex dirigenti del partito baathista latitanti, con i 4 assi rappresentati da Saddam, i suoi due figli ed il suo segretario particolare). Secondo i calcoli della Cia, della lista resterebbero a piede libero (e ancora non individuati) solo 6 persone, mentre circa una trentina sono detenuti in carcere.

Ora c’è l’ufficialità della cattura del “cinque di quadri”, portata a termine dalle forze speciali irachene dopo azioni di intelligence durate oltre un anno. Al Saduun si trovava nella regione di Kirkuk ed è stato arrestato senza che fosse sparato un solo proiettile.

È Guido Olimpio sul Corsera a spiegare l’importanza di tale cattura:

Negli ultimi mesi si è tornati a parlare molto del ruolo degli ex ufficiali baathisti nell’espansione dello Stato Islamico. Alcuni luogotenenti del Califfo sono militari che hanno servito agli ordini di Saddam ed hanno portato in dote le loro capacità belliche. Si è anche sostenuto che la struttura originaria del movimento sia stata plasmata grazie al lavoro di un alto ufficiale dell’intelligence del regime poi entrato in contatto con i jihadisti locali. Su questa connessione il giudizio degli analisti non è comunque unanime.

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