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Catturato il capo dei Narcos colombiani Otoniel: chi era il “nuovo Escobar”

Dairo Antonio Usuga, uno dei narcotrafficanti più ricercati del mondo – noto anche con il soprannome di ‘Otoniel’ – è stato arrestato a Necocli, in Colombia, al termine di un’importante e complessa operazione di polizia. Il criminale era considerato l'”erede” di Pablo Escobar.
A cura di Davide Falcioni
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Dairo Antonio Usuga, uno dei narcotrafficanti più ricercati del mondo – noto anche con il soprannome di ‘Otoniel' – è stato arrestato a Necocli, in Colombia, al termine di un'importante e complessa operazione di polizia. Il consigliere presidenziale Emilio Archila ha elogiato la cattura di  Usuga, capo del Clan del Golfo, in un tweet. Il gruppo criminale è il più potente tra quelli che si occupano di traffico di droga nel paese sudamericano e per questo l'arresto del suo leader rappresenta una grande vittoria per il governo conservatore del presidente Ivan Duque, considerando che la Colombia è il primo esportatore di cocaina al mondo. Gli Stati Uniti avevano offerto una taglia di 5 milioni di dollari per informazioni che portassero all'arresto di Otoniel, che all'età di 50 anni è uno degli uomini più temuti della Colombia. Otoniel ha assunto la guida del Clan del Golfo ereditandola dal fratello Juan de Dios, ucciso dalla polizia nel 2012. Il clan è presente in quasi 300 Comuni del Paese e negli ultimi anni è stato l'obiettivo di diverse operazioni di polizia che hanno portato a numerosi arresti: i pochi esponenti rimasti in libertà sono stati costretti a a nascondersi nella giungla senza telefoni, secondo la polizia.

Dairo Antonio Usuga era l'"erede" di Pablo Escobar

Tra i fuggiaschi c'era fino a ieri anche il capo del clan Dairo Antonio Usuga, per la cui cattura è stato dispiegato un eccezionale numero di uomini e mezzi: 500 membri delle forze dell'ordine supportati da 22 elicotteri. Durante il blitz un poliziotto è stato ucciso. Pablo Escobar, capo del cartello di Medellin (nord-ovest) che controllava fino all'80% del commercio mondiale di cocaina, fu ucciso dalla polizia colombiana nel 1993. "Questo è il colpo più duro che il narcotraffico ha subito in questo secolo nel nostro Paese ed è paragonabile solo alla caduta di Pablo Escobar". Questa è stata la prima dichiarazione di Ivan Duque rilasciata nella base militare di Tolemaida, nel centro della città, dove l'arresto del leader del ‘Clan del Golfo' è stata confermata. Duque ha aggiunto che ‘Otoniel' "è il narcotrafficante più temuto al mondo", ed è anche "un assassino di poliziotti, soldati, leader sociali".

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