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“Cattura 60 topi e ti regalo un cellulare”

Alexandra, sobborgo di Johannesburg, in Sudafrica. La popolazione è tormentata da una invasione di ratti. Alle autorità locali viene un’idea: “Combattiamoli con l’aiuto della popolazione: un telefono per chi cattura almeno 60 roditori”. Ma c’è un problema.
A cura di Biagio Chiariello
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Tutti conosceranno la storia del Pifferaio Magico. Un uomo "armato" di piffero libera Hamlin da un'invasione di ratti, salvo poi vendicarsi sui bambini del villaggio tedesco per non essere stato pagato del servizio reso. Una fiaba che, almeno in parte, rappresenta quanto succede oggi in un comune sudafricano. Come per Hamlin nel Medioevo, ad Alexandra ovunque si vada in giro è difficile non vedere un topo. Ma la soluzione adottata dalle autorità del sobborgo di Johannesburg, vicino al ricco distretto di Sandton, per risolvere il problema è un po' diversa da quella raccontata dai fratelli Grimm. Ai residenti, scrive il Guardian, è stato infatti offerto un vero e proprio contratto: un telefono cellulare gratuito per chiunque riesca a catturare almeno 60 odiati roditori.

Alexandra ha da poco compiuto 100 anni ed è famosa per essere stata la casa di Nelson Mandela, prima che il futuro presidente si trasferisse nella capitale. Non è certamente uno dei posti consigliati per chi decide di visitare il Sudafrica. Le misere baracche e le montagne di rifiuti stridono terribilmente con la vicina Sandton, nota anche come "il miglio quadrato più ricco dell'Africa". Le strutture abbandonate, tra liquami e cibi in decomposizione, sono terreno fertile per le colonie di topi. Il più grande tormento per i residenti. Secondo quanto scrive il Guardian, in molti hanno riferito casi di bambini morsi durante il sonno.

Alexandra ha deciso di combattere i ratti con l'aiuto della popolazione locale e dell’azienda di telefonia mobile 8ta che ha sovvenzionato la caccia. Joseph Mothapo ha già vinto un paio di telefoni e ha in programma di ottenere altri, almeno uno per ogni membro della sua famiglia. “È facile”, dice al Guardian, mentre brandisce una delle gabbie che il comune ha messo a disposizione: “Metti dentro i tuoi avanzi, i ratti ci si infilano e la botola si chiude”.

Ma c'è un problema. La trovata pubblicitaria potrebbe ritorcersi contro le stesse autorità alexandrine, dal momento che le associazioni degli animalisti hanno criticato duramente l'iniziativa sui social network. Ieri, la 8ta ha negato di aver sponsorizzato la caccia al topo, affermando che era stata già organizzata da tempo da un ente benefico, chiamato Lifeline, partner dello stesso gruppo. "Dovete chiedere a loro", ha detto Pynee Chetty, un portavoce di 8ta. "Fanno un sacco di cose buone per la comunità, anche ad Alexandra. Hanno usato il materiale promozionale per incentivare i membri della comunità. Ma non eravamo a conoscenza del modo cui intendevano risolvere il problema dei topi". E ha poi precisato: "Noi non abbandoniamo Lifeline, il nostro sostegno nei loro confronti è forte". Ma Chetty mette le mani avanti: "Quello che però voglio dire è che, no, l'iniziativa non è nostra".

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