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Aggiornamenti sul referendum in Catalogna

Catalogna, la Corte Costituzionale ferma la dichiarazione d’indipendenza in Parlamento

La Corte Costituzionale di Madrid ha bloccato la sessione del Parlamento del prossimo 9 ottobre, in cui la Catalogna avrebbe dovuto proclamare la propria indipendenza.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Corte Costituzionale ha bloccato il Parlamento catalano: lunedì il presidente Carles Puigdemont  avrebbe dovuto annunciare la Dichiarazione d'indipendenza, dopo il referendum di domenica scorsa, in cui i catalani hanno chiesto di separarsi dal Governo di Madrid. Il "sì" ha vinto con il 90% dei voti. Ma il premier Rajoy ha chiesto al presidente catalano di "tornare alla legalità" e rinunciare al progetto della dichiarazione unilaterale per evitare un peggioramento della situazione: "C’è una soluzione? Si. La migliore è un rapido ritorno alla legalità e l’affermazione con la massima brevità possibile che non ci sarà una dichiarazione unilaterale di indipendenza, perché cosi si eviteranno mali maggiori", ha detto Rajoy. Anche il re Felipe VI ha difeso in un discorso in tv la Costituzione e l'unità del Paese.

Secondo quanto racconta il quotidiano El Pais, la decisione segue un ricorso del Partito Socialista della Catalogna, che si oppone alla secessione. Mentre il partito Cup, che fa parte del fronte indipendentista, chiedeva che già lunedì si proclamasse la «Repubblica catalana» con una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza (Dui). Il Parlamento catalano propone una nuova convocazione per aggirare lo stop richiesto dalla Corte Costituzionale.

Nel frattempo il ministro dell'economia catalano Pere Aragonés ha criticato il decreto che il Governo spagnolo adotterà domani, con cui si agevolerebbe l'uscita di imprese dalla Catalogna prima di una possibile dichiarazione di indipendenza. Aragones ha accusato Madrid di volere penalizzare l'economia catalana con questa misura, perché potrebbero decidere in tempi brevi lo spostamento di sede senza che sia necessario il voto degli azionisti. Oggi il Banco Sabadell, la seconda banca catalana, ha deciso di trasferire la sede sociale a Alicante. Una decisione analoga potrebbe essere presa domani da Caixa Bank.

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