Catalogna, contagi quintuplicati in 7 giorni: chiudono le discoteche, tornano mascherine all’aperto
Le autorità regionali della Catalogna, in Spagna, hanno imposto nuove restrizioni a partire dal prossimo weekend a causa dell'aumento dei contagi tra gli under 30 che fa temere una nuova ondata e soprattutto una nuova saturazione delle strutture sanitarie: da venerdì prossimo, e per almeno 15 giorni, discoteche e locali della movida dovranno di nuovo chiudere i battenti. Patrícia Plaja, portavoce della Generalitat – ovvero il governo regionale catalano – ha spiegato che "la situazione epidemiologica in Catalogna è estremamente complicata. I contagi crescono a un ritmo esponenziale di molto superiore a quello che possiamo permetterci". A dimostrarlo sono in primis i dati. Ieri sono stati registrati 6.000 positivi, per lo più giovani e giovanissimi: per questo la Generalitat ha chiesto al governo centrare di reintrodurre l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, imponendo nel frattempo – negli eventi con oltre 500 persone – l'obbligo di presentare il risultato negativo di un tampone rapido o molecolare o un certificato che attesti che è stato completato il ciclo di vaccinazione.
La richiesta della Generalitat di introdurre nuove restrizioni è giustificata dal vorticoso aumento dei contagi degli ultimi giorni: nell'ultima settimana, in particolare, le nuove infezioni sono state 25.738, cinque volte più di una settimana fa e otto volte più di 15 giorni fa, con un'età media dei positivi di 26,5 anni. L'indice Rt è di 3,3, e ciò indica che i contagiati triplicano ogni giorno. Gli esperti attribuiscono questo incremento dei casi di Covid-19 tra i giovani alla nuova e più contagiosa variante Delta, alla quale si sommano gli effetti dell'ultimo festival di Sant Joan, la fine del coprifuoco, l'apertura della vita notturna e l'allentamento delle restrizioni. L'aumento dei contagi si ripercuote anche sugli ospedali. Secondo i dati aggiornati ad oggi, sono 575 le persone ricoverate con covid, 31 in più rispetto al giorno precedente, di cui 133 nei reparti di terapia intensiva, 12 in più rispetto al giorno prima. I ricoveri ospedalieri sono cresciuti del 33% negli ultimi 10 giorni .