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Caso Trayvon: dopo l’assoluzione Zimmerman riavrà la sua pistola

George Zimmerman, la guardia volontaria assolta per l’omicidio del 17enne Trayvon Martin, potrà di nuovo avere una pistola. Per il suo legale Zimmerman ha anche diritto di reclamare la restituzione dell’arma con la quale ha ucciso Trayvon. Proteste in America.
A cura di Susanna Picone
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In seguito all’assoluzione di George Zimmerman, la guardia giurata che uccise nel febbraio del 2012 il giovane afroamericano Trayvon Martin, decine di migliaia di persone sono scese in piazza a New York e in altre città americane per chiedere giustizia per il ragazzo. Cortei pieni di persone di tutte le età, compresi molti bambini, sono partiti da Union Square per dirigersi verso Times Square: per le strade della Grande Mela tutti hanno gridato la loro rabbia per l’assoluzione del vigilante. A far indignare ancora di più gli americani arriva la notizia che Zimmerman potrà riavere una pistola. Per il suo avvocato Mark O’Mara potrebbe riavere anche quella con la quale ha ucciso il giovane.

I genitori del vigilante: “Riceve minacce di morte” – Intanto, la sentenza di assoluzione si è arricchita anche della testimonianza di una giurata identificata come B37: secondo lei non ci sono dubbi che George Zimmerman, nei momenti finali della sua colluttazione con Trayvon Martin, temeva per la sua vita. Per questo motivo il vigilante ha sparato ed è stato assolto. E mentre in America va in scena la rabbia di chi chiede giustizia per Trayvon, i genitori di Zimmerman hanno spiegato che l’uomo è nascosto e ha paura di farsi vedere in giro. “Siamo preoccupati – hanno detto – perché George ha ricevuto e riceve molte minacce, anche minacce di morte”.

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