Caso Snowden: Nsa spiava anche l’Unione europea
Nuove rivelazioni giungono dalla spia nell’Nsa, Edward Snowden. Secondo i documenti in suo possesso del La National Security Agency avrebbe intercettato telefonicamente l’Unione europea. Circa cinque anni fa, la sicurezza dell’Ue ha scoperto, grazie a rumori di sottofondo durante le telefonate, che alcune comunicazioni venivano intercettate all'interno del Palazzo Justus Lipsius, il palazzo delle missioni diplomatiche europee a Washington e all’Onu a New York. Nei documenti in mano a Snowden si definisce l’Unione europea un “target”. Il documento dell’Nsa è datato settembre 2010. A rivelarlo è stato il quotidiano tedesco Der Spiegel. Il presidente del parlamento europeo Martin Schulz ha dichiarato “Se è vero, è un enorme scandalo sul quale gli Stati Uniti devono dare spiegazioni. Se c’è stato spionaggio ai danni dell’EU la cosa incrinerebbe fortemente i rapporti internazionali con l’America”.
Susan Rice, l’ex ambasciatrice americana all’Onu ora Consigliere nazionale per la sicurezza, ha dichiarato “Non ritengo che le conseguenze diplomatiche, almeno per quanto è prevedibile ora, siano significative. […] gli Stati Uniti sono e resteranno il paese più influente, potente e importante al mondo, l’economia maggiore, e con un’importante rete di alleanze, valori che sono universalmente riconosciuti”. Infine ha rassicurato riguardo il caso Snowden, prevedendo che lo supereranno.