Caso Regeni, scarcerato nella notte il consulente della famiglia

Il consulente legale della famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore friulano torturato e ucciso in Egitto all'inzio di ques'tanno, è stato scarcerato nella notte. La conferma della liberazione di Ahmed Abdallah a è arrivata dai suoi colleghi, che hanno spiegato che il rilascio è avvenuto su cauzione. L'uomo – che è presidente della Commissione egiziana per i diritti e le libertà, era stato incarcerato lo scorso 25 aprile. Su di lui pendeva l'accusa di attività sovversiva e partecipazione a manifestazione non autorizzata, imputazioni scollegate al caso di Regeni.

Nella giornata di ieri un tribunale del Cairo aveva ordinato il rilascio di Abdallah e di altri quattro attivisti, accettando una richiesta da loro presentata contro la decisione della Procura. Nonostante questo, le accuse a carico dei cinque restano ancora in piedi e il processo va avanti.

Intanto ieri la famiglia Regeni ha manifestato la volontà "già espressa alla procura italiana e al ministro Gentiloni, di incontrare a breve i procuratori egiziani che stanno indagando sul sequestro, le torture e l'omicidio del loro figlio Giulio". Una volontà già fatta presente dal procuratore dell'Egitto Nabeel Sadek, al termine di un vertice di due giorni con il procuratore generale di Roma Giuseppe Pignatone. Sadek ha fatto sapere di voler vedere la famiglia del ricercatore "per manifestare il suo impegno e la volontà di giungere alla scoperta e alla punizione dei colpevoli di un così grave delitto". Così alla fine del mese i magistrati egiziani saranno nuovamente a Roma.