Caso Regeni, media egiziani anticipano dossier: “I servizi indagavano su di lui”
Secondo il quotidiano egiziano Al-Akhbar, nel dossier che una delegazione della sicurezza egiziana consegnerà il 5 aprile al procuratore di Roma Giuseppe Pignatone ci sarebbero anche "molti documenti e informazioni importanti" – e anche foto – riguardanti indagini compiute dagli apparati egiziani sui rapporti tra Giulio Regeni e ambulanti e sindacalisti del Cairo. Il ragazzo sarebbe stato monitorato suo arrivo fino alla scomparsa. Se le anticipazioni del giornale corrispondessero a realtà, sarebbe il primo coinvolgimento ufficiale dei servizi segreti egiziani nella vicenda da parte delle autorità del Cairo.
Nel dossier – aggiunge ancora il quotidiano – sarebbero contenute anche "le deposizioni dettagliate dei suoi amici sugli spostamenti durante i suoi ultimi giorni al Cairo" e quelle "dei vicini dell'appartamento in cui viveva" in Egitto; nonché "informazioni importanti" sulla banda di criminali uccisi che avevano rapinato "l'italiano David qualche mese fa". Il 5 aprile, inoltre, oltre al rapporto verranno consegnati anche gli effetti personali di Regeni, tra cui i documenti.
Qualche giorno fa, nel corso di una conferenza stampa in Senato, la madre dello studente friulano aveva fatto un appello al governo guidato da Matteo Renzi. "Se il 5 aprile sarà una giornata vuota, confidiamo in una risposta forte del nostro governo. Attendiamo una risposta su Giulio". Sperando, ha aggiunto, di non essere costretta a dover mostrare l'immagine del corpo martoriato del figlio. "Sul suo volto ho visto tutto il male del mondo. L'unica cosa che ho ritrovato di Giulio è stata la punta del suo naso. Mai avrei immaginato di riconoscerlo da quel dettaglio", ha detto.