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Carri armati e migliaia di soldati Usa in Europa dell’Est: l’ultima mossa anti-Putin

Equipaggiamenti e carri statunitensi, arrivati via nave in Germania, verranno trasferiti nei prossimi giorni nei paesi dell’Europa orientale come rafforzamento della Nato in chiave anti russa.
A cura di Antonio Palma
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Oltre 2500 tra carri armati, autocarri, blindati e vari veicoli da combattimento oltre a circa 4mila soldati. È il corposo contingente militare che gli Stati Uniti si apprestano a schierare nelle prossime settimane nei Paesi dell'Europa dell'Est nell'ambito dell'operazione Nato Atlantic Resolve in chiave anti russa. Varata come risposta immediata per sostenere i propri alleati dopo quanto accaduto in Crimea e in Ucraina, nel tempo la missione, che comprende anche truppe tedesche e dei vari Paesi dell'est Europa, è diventata quasi stabile e vede in questi giorni un rafforzamento delle truppe e del materiale bellico sul posto fatto arrivare appositamente da altre basi attraverso la Germania.

Tutto intorno alla zona portuale della città tedesca di Bremerhaven in questi giorni sono stati ammassati centinaia di veicoli, carri armati e container dell'esercito statunitense che nel corso della settimana prossima lasceranno la Germania per essere inviati in Polonia via treno e da lì successivamente verso l'Europa orientale, in particolare nei Paesi Baltici, ma anche in Romania e Bulgaria. Come avevano comunicato le stesse forze  armate tedesche alla fine di dicembre, l'operazione era partita già a novembre quando soldati della terza brigata della quarta Divisione di fanteria USA hanno iniziato a caricare sulle navi automezzi e container da inviare in Europa via mare. Approssimativamente dal 20 Gennaio poi partiranno i convogli ferroviari già in allestimento a Bremerhaven che comprenderanno anche carri armati e altri veicoli militari tedeschi, britannici e canadesi.

Si tratta del più grande movimento di forze militari Usa in Europa dopo la fine della guerra fredda e anche questa volta in chiave anti russa. "Abbiamo intenzione di rassicurare tutti che qui in Europa noi siamo impegnati per la pace e la sicurezza, ma vogliamo inviare un segnale a chiunque altro non sia d'accordo", ha dichiarato il tenente generale Timothy Ray, vice comandante delle forze Usa in Europa. La mossa Usa è giustificata dalle richieste e dalle preoccupazioni espresse dai paesi dell'Est Europa che a più riprese hanno dichiarato di sentirsi minacciati dalle manovre del Cremlino al confine e avevano chiesto più tutele alla Nato. Una mossa che però potrebbe aggravare la crisi diplomatica con Mosca ormai giunta ad una situazione limite dopo il caso degli attacchi hacker russi

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