Carne di cavallo al posto del manzo: “L’Ue chiede test del Dna in tutti i Paesi”
L'Unione europea ha invitato tutti gli stati membri a effettuare test del dna su vari prodotti alimentari che riportano in etichetta carne bovina per stabilire se contengono carne di cavallo al posto del manzo. Si tratta di una decisone drastica dopo l'allargamento dello scandalo che inizialmente aveva riguardato le lasagne Findus ma che ora coinvolge mezza Europa. Il piano di azione messo a punto dalla Commissione Europea dopo l'incontro d'urgenza tra i Ministri dell'Agricoltura dei Paesi europei, sarà esaminato domani in una riunione straordinaria del comitato permanente dell'Ue e se approvato verrà adottata come raccomandazione della Commissione. Come ha spiegato il commissario Ue alla sanità, i test dovrebbero iniziare in marzo, con i primi risultati attesi per aprile.
Una prima fase di test durerà 30 giorni e i primi risultati verranno pubblicati dopo sei settimane, ma i test potrebbero essere estesi a tre mesi. L'obiettivo è "verificare quali paesi sono coinvolti" nello scandalo e "coniugare le indagini nei diversi stati membri" ha spiegato Borg, ricordando che i test verranno condotti in maniera proporzionale con gli stati più grandi che dovranno svolgere più indagini. Intanto dopo Gran Bretagna e Francia altri prodotti a base di carne equina spacciata per manzo sono stati rinvenuti anche in Germania e Norvegia e sono molte le catene della grande distribuzione che stanno ritirando i propri prodotti. Il commissario Borg comunque ha difeso le norme europee già in vigore ricordando che si tratta sempre di una questione di frode o di attività criminale ma non di salute pubblica.