Carne cruda e escrementi in piscina nell’albergo dell’orrore dove sono morti due turisti
Sudiciume, odori nauseanti, carne cruda servita a tavola in piatti non lavati. Una situazione a dir poco allucinante quella vissuta dai turisti che albergavano allo Steigenberger Aqua Magic Hotel a Hurghada, località turistica egiziana sul mar Rosso, dove nei giorni scorsi John Cooper, 69 anni, e la moglie Susan, 63 anni, sono stati trovati senza vita nella loro camera in “circostanze non chiare. Al tempo stesso abbiamo ricevuto notizia del ricovero in ospedale di alcuni clienti dell'hotel", ha fatto sapere il tour operator, che ha preferito invitare i 301 turisti che hanno prenotato attraverso Thomas Cook a lasciare l'albergo e ha offerto loro delle alternative di alloggio oppure il rientro a casa”.
Una misura precauzionale, eppure diversi persone avevano lamentato situazioni terrificanti: "Diversi turisti hanno sofferto di una diarrea così forte e incontrollabile che hanno defecato in piscina, per ben tre volte. A seguito di questi episodi – aggiunge un vacanziere intervistato dal Guardian – la direzione dell'hotel non è intervenuta e non è riuscita a impedire agli altri ospiti della struttura di fare il bagno prima che le piscine fossero disinfettate". Altri ospiti della struttura avrebbero sofferto di forti mal di testa, difficoltà respiratorie e liquido nei polmoni, molto probabilmente causato dalla legionella, infezione che colpisce l'apparato respiratorio e viene trasmessa tramite acqua contaminata nebulizzata.
Nel frattempo i parenti dei coniugi Cooper vogliono chiarezza. La figlia Kelly ha rifiutato di credere alla tesi della "morte naturale" sostenuta dalla polizia egiziana senza nemmeno attende i risultati dell’autopsia sul corpo di Susan, che il marito non avrà perché per lui, dicono, "è stato chiaramente un attacco di cuore". La stessa Kelly era presente in albergo, ma dormiva in un’altra ala dello Steigenberger Aqua Magic Hotel. La donna sospetta un malfunzionamento nell’impianto di aria condizionata che li avrebbe avvelenati, o forse qualcosa nel cibo. Di diverso avviso è il governatore di Hurghada, Ahmed Abdallah: "Il sistema di climatizzazione dell’albergo è centralizzato e se ci fosse stato un problema avrebbe colpito tutti e 2.500 gli ospiti, e lo stesso vale per il cibo" ha detto al Times. Il governatore è convinto che John si stato ucciso da un arresto cardiaco visto che "nella sua stanza abbiamo trovato molte medicine, aveva diversi problemi di salute". Susan invece, secondo Abdallah, potrebbe aver avuto "uno shock neurologico o aver preso qualcosa". Per entrambi si parla di "insufficienza circolatoria e respiratoria".