Carlo III proclamato Re, cosa ha detto alla cerimonia: il discorso e le immagini
Nella mattinata di sabato 10 settembre, a meno di 48 ore dalla morte della Regina Elisabetta, Carlo III è stato proclamato formalmente Re. Alle 10 di Londra, le 11 in Italia, la cerimonia nel palazzo di Saint James, il più antico dei palazzi reali nella capitale. Per tre secoli, fino al regno di Vittoria, fu la residenza dei reali di Inghilterra. Per la prima volta la cerimonia e poi l'annuncio ufficiale dal balcone del palazzo è stato trasmesso in diretta tv. La prima parte della cerimonia si è svolta in assenza del nuovo sovrano, come vuole la tradizione.
Dell’Accession Council – organismo della monarchia costituzionale britannica – fanno parte circa 200 membri d'onore, fra autorità istituzionali, figure di corte, altissimi funzionari, membri del governo e del parlamento e veterani della politica, Ci sono anche gli ex primi ministri viventi del Regno, predecessori di Liz Truss: Boris Johnson, Theresa May, David Cameron, Gordon Brown, Tony Blair e John Major.
A presiedere la cerimonia la ministra Penny Mordaunt, nella sua veste di President of Council in seno al governo Tory in carica, con al fianco il vertice dell'organismo rappresentato dall'erede al trono William, nuovo principe di Galles, dalla regina consorte Camilla, dalla premier Truss, dagli arcivescovi anglicani di Canterbury e di York, dal ministro della Giustizia Brandon Lewis, e da alcuni funzionari. È stata prima formalizzata la notizia della morte della Regina Elisabetta II, quindi è stato letto l'atto di proclamazione di Carlo a nuovo re, con tutti i titoli annessi, compreso quello di "difensore della fede". Atto concluso con l'invocazione "God save the King”.
Re Carlo ha parlato nel corso della seconda parte della cerimonia e ha accettato l'atto di proclamazione che certifica la sua successione alla regina Elisabetta, firmando i documenti relativi, controfirmati da vari testimoni inclusi il figlio William e la moglie Camilla. In un breve discorso, il nuovo Re ha ribadito l'omaggio a suo madre, il cui regno ha definito "senza pari per durata e devozione al servizio”, promettendo di nuovo di servire con lealtà il Paese. Di seguito il testo della sua dichiarazione:
È mio più doloroso dovere annunciarvi la morte della mia amata madre, la Regina. So quanto profondamente voi e l'intera nazione, e penso di poter dire il mondo intero, simpatizzi con me per la perdita irreparabile che tutti abbiamo subito. È per me la più grande consolazione sapere della simpatia espressa da così tanti a mia sorella e ai miei fratelli e come tale affetto e sostegno schiaccianti dovrebbero essere estesi a tutta la nostra famiglia per la nostra perdita. A tutti noi come famiglia. Riguardo a questo regno e alla più ampia famiglia di nazioni di cui fa parte, mia madre ha dato un esempio di amore per tutta la vita e di servizio disinteressato. Il regno di mia madre non ha avuto eguali per durata, dedizione e devozione. Anche se siamo addolorati, rendiamo grazie per questa vita fedelissima. Sono profondamente consapevole di questa grande eredità e dei doveri e delle pesanti responsabilità di sovranità che ora mi sono passati. Nell'assumere queste responsabilità mi sforzerò di seguire l'esempio ispiratore che mi è stato dato nel sostenere il governo costituzionale e cercare la pace, l'armonia e la prosperità dei popoli di queste isole e dei regni e territori del Commonwealth in tutto il mondo. A questo scopo so che sarò sostenuto dall'affetto e dalla lealtà dei popoli di cui sono stato chiamato a essere sovrano e verrò guidato dal consiglio del Parlamento eletto. In tutto questo sono profondamente incoraggiato dal costante sostegno della mia amata moglie. Colgo l'occasione per confermare la mia volontà e intenzione di continuare la tradizione di cedere le entrate ereditarie, compreso il patrimonio della corona, al governo a beneficio di tutti in cambio della sovvenzione sovrana che sostiene i miei doveri ufficiali di capo di stato e capo di nazione. Nel portare a termine il pesante compito che mi è stato affidato, al quale dedico ciò che mi resta della mia vita. Prego per la guida e l'aiuto di Dio onnipotente.
Alle 12 ora italiana poi i colpi di cannone e la proclamazione dal balcone: un banditore ha letto la formula di rito con voce squillante, mentre reparti d'onore in alta uniforme si schieravano nel cortile del palazzo, adiacente a Buckingham Palace. Alla fine ha lanciato l'urrà per il nuovo re, riecheggiato dalla folla.