video suggerito
video suggerito

Caraibi, gli aerei sfiorano la spiaggia durante decollo e atterraggio: morta una turista

Una turista neozelandese è stata sbalzata a terra dallo spostamento d’aria ed è morta.
A cura di D. F.
228 CONDIVISIONI
Immagine

Una donna neozelandese ha pagato con la morte aver ignorato dei cartelli che segnalavano un pericolo sulla spiaggia dell'isola caraibica Saint Martin. La turista, come in passato avevano spesso fatto anche altre persone, infischiandosene dei divieti si è aggrappata alla recinzione dell'aeroporto dell'isola caraibica distante pochi metri dalla pista per i decolli. La donna, 57 anni, è stata scaraventata a terra  dal "jet blast” di un velivolo, la potentissima turbolenza causata da un aereo soprattutto in fase di decollo: un jet bimotore come il Boing 737 , pur con l'accelerazione al 40%, è in grado di creare micidiali raffiche fino a 190 chilometri orari.

Ebbene, la neozelandese aveva certamente visto i cartelli che segnalavano il pericolo installato sulla spiaggia di Maho, meta dei turisti per la peculiarità di essere situata a ridosso del Juliana International Airport: gli aerei che decollano ed atterrano quasi a pelo d'acqua sfiorando di qualche metro le teste dei bagnanti, che si riversano sul bagnasciuga per assistere alla scena da brividi. Ignorano i turisti che quel tratto di spiaggia, meta di un autentico pellegrinaggio  è estremamente pericoloso. Lo ha drammaticamente sperimentato una famiglia neozelandese in vacanza sull'isola: insieme ad un altro gruppo di turisti si erano lasciati alle spalle i cartelli che segnalavano il rischio avvicinandosi alla recinzione che separa l'aeroporto dalla spiaggia. All'arrivo di un aereo Boeing 737, una donna ha cercato di tenersi ancorata alla grata, ma lo spostamento d'aria è stato così forte da scaraventarla a terra. La turista ha urtato violentemente la testa sul cemento perdendo i sensi. A nulla sono valsi i soccorsi: è morta poco dopo essere arrivata al Sint Maarten Medical Center.

"Quello che è successo è scioccante – ha commentato Rolando Brison, a capo del dipartimento del turismo – Ho parlato con la famiglia, che ha riconosciuto di aver commesso una leggerezza ignorando il rischio. La nostra polizia pattuglia sempre la zona per allontanare le persone, ma tutti devono essere coscienti del pericolo. In ogni caso continuiamo a indagare per capire cosa sia successo".

228 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views