Capodanno in Francia, 25enne muore decapitato nell’esplosione di un fuoco d’artificio
Capodanno di sangue in Francia, dove si sono verificati una serie di incidenti legati all'utilizzo dei fuochi d'artificio, nonostante il divieto in vigore da inizio dicembre nell'ambito delle restrizioni anti Covid. Il più grave si è verificato a Boofzheim, nella regione del Basso Reno, dove la notte di San Silvestro un ragazzo di 25 anni è morto decapitato nell'esplosione ritardata di un fuoco d'artificio. Un 24enne che era con lui è rimasto gravemente ferito, con lesioni al volto, e, trasferito in ospedale, la sua prognosi è al momento riservata.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti effettuata dagli inquirenti, la vittima stava partecipando a una festa in una casa ed è uscito con un altro partecipante per far esplodere i fuochi d'artificio allo scoccare del 2021. Ma poiché uno di questi non è esploso, " i due si sarebbero diretti verso il petardo che è esploso proprio mentre si sono avvicinati, ferendo fatalmente il giovane".
Eppure, la vendita e l'utilizzo di fuochi d'artificio in questa regione a pochi passi da Strasburgo erano stati vietati quest'anno sin dall'inizio di dicembre per evitare incidenti ed il conseguente intervento dei servizi di emergenza che stanno fronteggiando la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19. A mezzanotte, nonostante il coprifuoco notturno che cominciava alle 20, è però cominciato lo spettacolo pirotecnico, con colpi di mortaio e petardi. Secondo fonti di polizia, circa sessanta auto sono state bruciate e diverse persone sono state arrestate, ma la prefettura non ha voluto comunicare il numero esatto. Altre tre persone sono rimaste ferite alle mani in altri comuni del Basso Reno. "Almeno uno di loro ha perso un dito", ha riportato il sito France Bleu. Ancora, a Calais (Pas-de-Calais), gli agenti della municipale sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco, come riferisce il Voix du Nord. La loro macchina è stata colpita ma nessun agente è rimasto ferito.