Capo Protezione Civile: “Piano difesa nucleare italiano c’è, speriamo di non doverlo attuare”
Il capo della Protezione Civile, Umberto Curcio, ha parlato nel corso di una conferenza stampa sulla gestione della crisi in Ucraina. Ha rivelato che un piano di difesa nucleare nazionale esiste, ma che si spera di non doverlo attuare: "L'Italia è allertata sotto ogni punto di vista", ha spiegato.
Le parole di Umberto Curcio
Il già stato capo della Protezione Civile tra il 2015 e il 2107, e ritornato alla guida del dipartimento nel febbraio 2021, ha voluto così esprimere rassicurazioni sul piano di difesa nucleare dell'Italia:
Il Paese è allertato sotto tutti i punti di vista. Noi oggi ci occupiamo di accoglienza profughi, ma è evidente che il Paese è attrezzato anche ad altri livelli. Sia il Viminale, sia la protezione Civile, sia i governi territoriali hanno ruoli in tutti gli scenari che dovessero presentarsi. Per la radioattività l'Italia è in stretto contatto, tramite l'ispettorato per la sicurezza nucleare, con gli organismi internazionali. L'Italia ha un sistema di monitoraggio rilevante. Noi facciamo scenari quotidianamente. Il piano radiologico nazionale vige dal 2010, la revisione è in fase di definizione. Il piano esiste ma speriamo non debba mai essere attuato.
Il nono giorno di guerra tra Ucraina e Russia
È stato un giorno importante alla luce degli avvenimenti più recenti del conflitto tra Ucraina e Russia. Contrariamente da quanto ci si poteva auspicare dopo la "tregua senza pace" tra i due paesi, il mondo si è svegliato con un attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il conteggio morti solo a Kharkiv è di 2000 vittime. L'Ambasciata degli Stati Uniti d'America denunciano la Russia: "Colpevoli di crimini di guerra". Sulla questione si è espresso anche il presidente francese Emmanuel Macron: "Estremamente preoccupato per le conseguenze nucleari". A Fanpage.it, l'ex premier Giuseppe Conte: "La follia della guerra non ha limiti, ma bisogna credere ai negoziati".