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Caos in Siria, i ribelli verso Hama: “370 morti da inizio offensiva”. Assad: “Elimineremo il terrorismo”

Caos in Siria, dove sarebbero 372, di 48 ciivli, le persone uccise da quando è i ribelli jihadisti di Hayat Tahrir al Sham hanno lanciato l’offensiva a sorpresa contro Bashar al-Assad. Raid russo su Idlib: 8 morti. Il presidente siriano: “Useremo la forza per eliminare il terrorismo”.
A cura di Ida Artiaco
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È caos in Siria dopo che i ribelli jihadisti di Hayat Tahrir al Sham hanno preso il controllo di Aleppo e si stanno espandendo in tutta la provincia di Idlib. Almeno 372 persone sono state uccise, tra cui almeno 48 civili, da quando è stata lanciata l'offensiva a sorpresa contro Bashar al-Assad mercoledì scorso, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, la Ong basata nel Regno Unito che monitora da anni il conflitto siriano. Lo riferisce il Guardian.

Il bilancio delle vittime include anche il personale militare. La tv di Stato siriana ha affermato che le forze governative hanno ucciso quasi mille insorti negli ultimi tre giorni, senza fornire prove o dettagli. Intanto, secondo i media locali, gli aerei da guerra del regime di Damasco hanno colpito l'ospedale universitario di Aleppo, la città che i ribelli di Hayat Tahrir al Sham hanno sottratto al controllo dei militari fedeli al presidente Bashar Al Assad. A riferirlo sono i media turchi, che parlano di almeno 5 morti e mostrano anche video condivisi sul canale web dei ribelli. Gli stessi media turchi pubblicano video di Hayat Tahrir al Sham in cui si vedono 30 militari di Damasco prigionieri dei miliziani nella località di Hanaser.

Almeno altri otto civili sono stati  poi uccisi dai raid aerei della Russia, alleata di Damasco, a Idlib, bastione di ribelli che hanno lanciato una vasta offensiva contro le forze governative. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. "Gli attacchi aerei russi hanno preso di mira oggi uno dei campi per sfollati uccidendo otto civili tra cui due bambini e una donna, e ferendone più di 50″, ha denunciato la stessa fonte.

Assad dal canto suo ha promesso che "userà la forza per eliminare il terrorismo" in Siria. Citato dall'agenzia Sana, il presidente siriano, che non si sa dove si trovi al momento, lo ha detto in una conversazione telefonica con un dirigente della repubblica separatista filo-russa dell'Abkhazia, in Georgia. Secondo il leader di Damasco, "il terrorismo capisce solo il linguaggio della forza, e questo è il linguaggio con il quale lo schiacceremo e lo elimineremo, con chiunque lo appoggi e lo sponsorizzi".

Su quanto sta succedendo in Siria è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha espresso "preoccupazione. Stiamo seguendo minuto per minuto anche la situazione dei nostri connazionali, è difficile passare dal Nord al Sud, andare da Aleppo verso Damasco. Con il nostro ambasciatore stiamo vedendo come aiutare i 120 italiani che stanno ad Aleppo", ha spiegato il titolare della Farnesina a margine dell'assemblea nazionale di Noi Moderati. "Il problema è che si rischia un collasso migratorio: se continua la guerra civile rischiamo di vedere ripetersi quanto accaduto qualche anno fa", ha proseguito Tajani.

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