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Canta in strada e non si accorge del sottopasso, Arina precipita e muore mentre fa un video

È accaduto a Tbilisi, in Georgia, dove quel terribile momento è stato registrato dalla telecamera di un telefonino col quale la 24enne Arina Glazunova stava facendo un video insieme all’amica che era con lei.
A cura di Antonio Palma
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Un momento spensierato di felicità durante una serata tra amiche si è trasformato in tragedia per una ragazza di 24 anni, Arina Glazunova. La giovane è morta tragicamente dopo essere precipitata dalle scale di accesso a un sottopasso stradale  che era davanti a lei e di cui non si era accorta. È accaduto a Tbilisi, in Georgia, dove quel terribile momento è stato registrato dalla telecamera di un telefonino col quale la giovane stava facendo un video insieme all'amica che era con lei.

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Il filmato mostra la giovane russa di Mosca mentre cammina di notte sul marciapiede cantando una canzone di una band locale mentre l'amica la riprende. Una sorta di gioco durante il quale Arina guarda verso la telecamera del telefono dell'amica senza accorgersi del sottopasso a pochi metri da lei. La tragedia quando la 24enne prende lo stesso telefono e lo gira verso l'amica per riprendere anche lei. Facendolo infatti dà le spalle al piccolo muretto che delimita il sottopasso e pochissimi secondi dopo inciampa e precipita a testa in giù tra le urla dell'amica.

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La 24enne è precipitata per pochi metri impattando però con la testa sulla sottostante rampa di scale di cemento. Secondo quanto riportano i media locali, la ragazza è stata subito soccorsa e trasportata d'urgenza in ospedale dopo la caduta ma purtroppo le ferite si sono rivelate troppo gravi e i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla. La giovane è deceduta per le ferite alla testa e la frattura del collo.

La stampa russa scrive che Arina lavorava come responsabile delle pubbliche relazioni in una delle società di Mosca ed era andata a Tbilisi per una visita turistica. Il dramma si è consumato venerdì scorso intorno  alle 2.30 di notte e ha destato dolore ma anche rabbia a Tblisi dove in tanti hanno segnalato la pericolosità di quel muretto alto appena 30 centimetri e senza recinzioni di sicurezza che delimita il sottopasso dal marciapiede. Per ricordare la giovane e la tragedia è stata allestita una lapide commemorativa vicino al sottopasso della metropolitana.

"Il 27 settembre, alle 2:30, in questo luogo è avvenuta una tragedia. Arina Glazunova stava camminando con un'amica e stava girando un video quando ha scavalcato il parapetto ed è caduta. Arina è morta in ospedale. L'altezza del parapetto è di 30 centimetri, il che costituisce una violazione delle norme edilizie. Chiediamo alla città di correggere questo errore in modo che nessun altro si faccia male" recita l'avviso affisso nel passaggio sotterraneo in Piazza della Repubblica che risale all'epoca sovietica.

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