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Cane non supera i controlli dopo il viaggio e lui lo abbandona in aeroporto, adottato dal pilota

La brutta storia arriva da San Francisco, in Usa, ma si è conclusa nei giorni scorsi con un lieto fine quando un pilota di aerei, venuto conoscenza dei fatti, ha deciso di adottare il cane con il sostegno di alcune associazioni animaliste e della stessa compagnia aerea.
A cura di Antonio Palma
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Dopo aver viaggiato a seguito del suo padrone, non ha superato i controlli previsti  al varco dei voli internazionale, così il proprietario del cane ha deciso di lasciarlo nello stesso scalo abbandonandolo al suo destino.

La brutta storia arriva da San Francisco, in Usa, ma si è conclusa nei giorni scorsi con un lieto fine quando un pilota di aerei, venuto conoscenza dei fatti, ha deciso di adottarlo con il sostegno di alcune associazioni animaliste e della stessa compagnia aerea.

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Mentre si cercava qualcuno che potesse adottarlo, infatti, si sono mobilitate l'associazione SPCA e la United Airlines con la quale l'animale aveva viaggiato. Entrambe hanno lavorato per garantire che il cucciolo avesse tutti i requisiti richiesti per entrare negli Stati Uniti, incluso un periodo di quarantena, in modo che potesse essere affidato a una nuova famiglia senza problemi.

Il cucciolo, di nome Polaris, era arrivato allo scalo di San Francisco con un viaggiatore proveniente da una destinazione internazionale. Al momento dei controlli, però, è stato abbandonato all'aeroporto quando "il cliente ha scelto di continuare a viaggiare senza il suo animale", spiegano dallo scalo.

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Dopo tutte le procedure del caso, il cucciolo ha trovato una casa per sempre con il capitano William Dale della stessa United Airlines.

Per festeggiare l'evento, il 15 dicembre scorso, la compagnia aerea ha anche ospitato una festa allo stesso aeroporto di San Francisco per celebrare l'adozione di Polaris. Nell'occasione la compagnia aerea ha anche donato cinquemila dollari per sostenere la missione della sezione di SPCA di San Francisco.

"Dal momento in cui Polaris è arrivato, tutto il nostro team si è preso cura di lui 24 ore su 24, 7 giorni su 7 fino a quando non siamo stati in grado di ottenere il permesso di tenerlo al sicuro negli Stati Uniti", ha affermato il direttore del servizio clienti di United Airlines, concludendo: "È una bella sensazione vedere questa storia chiudersi positivamente e che Polaris avrà una casa amorevole con il Capitano Dale della United Airlines e la sua famiglia, giusto in tempo per le feste di Natale".

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