Candidato sindaco messicano ucciso a colpi di pistola durante comizio: il video dell’esecuzione
Choc in Messico, dove José Alfredo Cabrera Barrientos, candidato dell'alleanza Corazón y Fuerza por México a sindaco di Coyuca de Benítez, nella regione della Costa Grande del Messico, è stato ucciso mentre salutava i suoi sostenitori durante l'evento di chiusura della campagna elettorale nel quartiere di Las Lomas. È successo ieri, mercoledì 29 maggio, e la scena è stata ripresa dai presenti. Il video ha fatto ben presto il giro dei social network.
Secondo quanto riportato dalle fonti locali e confermato dalle autorità, Cabrera Barrientos stava interagendo con i suoi sostenitori, circa 300 persone, e stava scendendo dal palco dopo aver pronunciato il suo discorso, quando un uomo armato è apparso all'improvviso alle sue spalle e gli ha sparato più volte alla testa. Il tutto in mezzo alla folla, che è stata presa dal panico, anche se molti all'inizio hanno pensato che si trattasse di fuochi d'artificio.
Le autorità locali hanno immediatamente avviato un'indagine per identificare e catturare l'autore dell'omicidio. La polizia e le forze di sicurezza stanno esaminando tutte le possibili piste, inclusa la rivalità politica e i legami con gruppi criminali organizzati che operano nella regione.
"Per fare chiarezza su questo vile crimine e garantire nessuna impunità, ho chiesto alla Procura Generale dello Stato di Guerrero di svolgere le indagini pertinenti per applicare tutto il peso della legge ai responsabili di questo crimine", ha scritto su X il governatore di Guerrero, Evelyn Salgado.
Il Partito Corazón y Fuerza por México ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime profondo dolore per la perdita del loro candidato e chiede giustizia per questo atroce crimine. Anche altri esponenti politici hanno espresso solidarietà alla famiglia della vittima e hanno sollecitato le autorità a prendere misure drastiche per fermare la violenza politica nel paese.
L'omicidio del candidato sindaco è solo l'ultimo di una serie di attacchi contro politici e candidati locali in Messico, che spesso sono presi di mira per le loro posizioni o per le loro connessioni con gruppi di potere locali. L'agenzia Quadratín ha assicurato che i fatti sono per altro avvenuti sotto gli occhi di soggetti appartenenti alla Guardia Nazionale che si trovavano al comizio per proteggere l'uomo, dopo che aveva chiesto rinforzi di sicurezza solo il 17 maggio scorso.