Canada: restaurano la statua di Gesù Bambino a immagine e somiglianza di Maggie Simpson
Se bisogna restaurare un'opera d'arte è bene rivolgersi a professionisti del settore, altamente specializzati, perché il rischio concreto è quello di avvalersi della collaborazione di veri e propri dilettanti allo sbaraglio: il sacerdote di una chiesa canadese, padre Gérard Lajeunesse, ha deciso alcuni giorni fa di restaurare una statua raffigurante una Madonna con il bambin Gesù e di far fare il lavoro a una ditta locale apparentemente priva delle dovute credenziali.
La statua era stata danneggiata ripetutamente da alcuni vandali che, alcuni mesi fa, avevano colpito con una mazza da baseball il piccolo Gesù facendogli cadere la testa. Il parroco a lungo ha pensato se fosse il caso di sganciare un'ingente somma di denaro per effettuare il restauro, fin quando alla sua porta non ha bussato Heather Wise, un artista locale che – passeggiando per le strade di Sudbury – si era imbattuto in quella bizzarra statua decapitata. Preso da un modo di generosità, l'uomo aveva proposto al prete di poter restaurare la statua in economia, garantendo un lavoro a regola d'arte.
Cosa poteva fare il sacerdote se non dargli piena fiducia? Per giorni l'artista ha lavorato intorno alla statua, per giorni il prete ha atteso di poter rivedere l'immagine sacra che conosceva, ma quando lo scultore ha sollevato il velo e mostrato la sua opera Gérard Lajeunesse ha rischiato di accusare un malore. Il volto di Gesù era stato riprodotto con le sembianze di Maggie Simpson: naturalmente la vicenda ha lasciato decisamente perplesso il parroco, mentre molti suoi concittadini non hanno esitato a ironizzare e far circolare foto della nuova versione della statua. L'immagine ha finito per fare il giro del mondo: probabilmente sarebbe stato molto meglio accontentarsi di una statua di Gesù senza testa piuttosto che di una simile riproduzione.
