Camminano tenendosi per mano, coppia gay insultata e picchiata: “Siamo fortunati a essere vivi”
“Ieri sera io e il mio ragazzo siamo usciti per bere qualcosa con alcuni suoi amici e purtroppo quando io e lui stavamo tornando verso l’auto, un uomo ci ha chiamato ‘froci’ e poi mi ha dato un pugno in faccia rompendomi il naso. Quando sono caduto a terra ha continuato a prendermi a calci alla testa fino a quando non sono svenuto”. Inizia così il racconto affidato a Facebook di un giovane che vive a Austin, in Texas, e che lo scorso weekend è stato vittima di una brutale aggressione omofoba insieme al suo fidanzato. Tristan Perry e Spencer Deehring hanno pubblicato su Facebook le foto delle ferite subite: entrambi sono arrivati in ospedale privi di sensi e con una commozione cerebrale oltre ad alcune fratture. Spencer è stato picchiato come il suo fidanzato per aver tentato di difenderlo. “Se lui non fosse stato con me non credo avrei potuto scrivere questo post”, ha ammesso Tristan: “Dio solo sa cosa sarebbe successo. Ha rischiato la sua vita per me e per questo non so spiegare quanto sono grato e mi sento fortunato ad avere un uomo così meraviglioso nella mia vita”.
Sull’episodio sono in corso le indagini della polizia: Spencer e Tristan hanno detto di aver lasciato il nightclub Rain verso le 2:20 di sabato e di essere stati aggrediti mentre camminavano mano nella mano verso la loro auto. Un uomo li ha superati e ha rivolto loro un insulto omofobo che ha spinto uno dei ragazzi a rispondere. È stato a quel punto che l’aggressore ha chiamato altre quattro persone che hanno iniziato a colpire Tristan fin quando non ha perso i sensi. Poi è stato il turno di Spencer. La brutale aggressione è terminata quando un uomo ha visto quanto stava accadendo e ha chiamato la polizia. Il desiderio della coppia – sicura che, nonostante quanto subito, Austin resta la città adatta a loro e che continueranno a tenersi per mano – è che la polizia possa trovare gli aggressori. Spencer e Tristan hanno rivolto anche un appello al testimone che ha chiamato i soccorsi affinché partecipi alle indagini per trovare i responsabili. Per aiutarli a pagare le spese mediche hanno lanciato una raccolta fondi su Gofundme : finora sono stati donati oltre 15000 dollari e tanti sono i commenti di solidarietà lasciati su Facebook per i due ragazzi.