Camerun, condannato per omosessualità: “Beveva il Bailey’s”
La passione per il Bailey's, il liquore a base di whiskey irlandese e crema di latte, è costata cara ad un uomo camerunese che, come scrive il Mirror, è stato condannato per ‘omosessualità’. Nel Paese centrafricano le relazioni omosessuali sono state dichiarate illegali sin dal 1972 e, oltre a sanzioni economiche, sono previste pene detentive da sei mesi fino a 5 anni di reclusione. Le condanne, inoltre, vengono spesso imposte sulla base di stereotipi e cliché relativi all'omosessualità, relativi ad uno stile di vita e a gusti "effemminati". Proprio come è accaduto in questo caso. Michel Togue, l’avvocato che difende l’uomo condannato per omosessualità (la cui identità non è stata rivelata) sostiene che quasi nessuno “viene colto nell'atto di fare sesso realmente” così una volta fatta l'accusa di omosessualità, “la polizia usa prove bizzarre sulla base di stereotipi” per comminare le condanne. Così è per un maschio che beve Bailey’s, il liquore considerato una bevanda da donne. Togue, sempre secondo quanto riportato dal Mirror, sostiene inoltre che queste accuse vengono spesso fatte da vicini di casa, familiari o ex amanti per regolare questioni private e mettere in cattiva luce persone che non hanno commesso alcun reato. Secondo l’avvocato la l’aura negativa che circonda il concetto di omosessualità è veicolata dai settori religiosi del Paese. Nel 2012, l'ex arcivescovo del Camerun, Simon-Victor Tonyé Bakot, ha descritt l'attrazione tra individui dello stesso sesso come una "vergognosa, una critica irrispettosa di Dio che ha scelto di creare l'uomo e la donna”.